Era nato a Pietraviva ma per tanti anni aveva vissuto a Montevarchi. Le sue opere esposte in mostre in tutto il mondo, innovativo l’uso del metallo in lastre da cui ricavare in negativo le figure. A Montevarchi ospitata una copia del famoso Pegaso. Il cordoglio del Valdarno
È scomparso oggi l'artista Enzo Pazzagli, valdarnese nato a Pietraviva, che con la famiglia ha vissuto e lavorato a lungo a Montevarchi (la sua famiglia era la proprietaria della Fama Pazzagli), prima di trasferirsi a Firenze, dove tuttora viveva. Figlio di un fabbro, era proprio dal padre che aveva appreso l'arte della lavorazione del ferro, che ha segnato tutta la sua produzione e carriera artistica.
Suo, fra le altre opere, il Pegaso simbolo della Regione Toscana installato nel polo di Novoli, di cui una copia si trova a Montevarchi, in piazza Garibaldi. Abile nella lavorazione dei metalli, lavorava spesso con lastre da cui ricavava, in negativo, le sue figure, a volte arricchite da vetri colorati.
Aveva girato il mondo, con mostre collettive e personali fra gli anni '70 e '80, realizzando numerose opere su commissione in tutta la Toscana. Per raccogliere l'insieme della sua produzione, alla fine degli anni '90 aveva voluto e realizzato il Parco d'Arte "Enzo Pazzagli" a Firenze, dove viveva.
Cordoglio in Valdarno. L'assessore alla cultura di Montevarchi, Maura Isetto, scrive: "Ho appreso ora che è venuto a mancare Enzo Pazzagli, eclettico artista locale esperto nella lavorazione del ferro. A lui si deve, tra le altre cose, la realizzazione della statua del Pegaso simbolo della Regione Toscana, collocato nel giardino degli uffici di Novoli e di cui a Montevarchi abbiamo una copia in piazza Garibaldi. Ho avuto il piacere e l'onore di incontrarlo non molti mesi fa con l'idea di realizzare una sua personale a Montevarchi. Non abbiamo avuto il tempo di arrivare in fondo al progetto. A tutti i suoi familiari vanno le mie più sentite condoglianze".
E l'artista montevarchino Carmelo Librizzi lo ricorda con una foto sul suo profilo facebook.
