Robert, 41 anni, vittima di una profonda amnesia. Dal 4 di giugno la sua famiglia lo stava cercando: un mese fa, dopo aver dormito in alcune stazioni valdarnesi, ed essere stato ricoverato al Serristori e alla Gruccia, lo accompagnano alla casa famiglia del Giglio. Ed è qui che i volontari di Don Mauro lo riconoscono in una foto sul sito di “Chi l’ha visto?”
Una profonda amnesia lo aveva portato lontano dalla sua casa di Roma Ostiense, dal 4 giugno scorso: Robert, 41 anni, è stato riconosciuto e finalmente ha potuto tornare dalla sua famiglia grazie a Don Mauro Frasi e agli operatori della casa famiglia del Giglio, a Montevarchi.
È lo stesso Don Mauro a ricostruire queste ultime settimane. "Da quello che abbiamo saputo, Robert aveva dormito alcuni giorni alla stazione di Figline, poi a quella di San Giovanni. Era stato visitato sia all'ospedale Serristori, prima, poi alla Gruccia: dove lo avevano dimesso. Ma lui era completamente inconsapevole di chi fosse, da dove venisse. Ricordava solo il suo nome, Robert, e parlava un misto di lingue diverse, prevalentemente rumeno".
Succede così che, dopo essere uscito dall'ospedale del Valdarno, viene alla fine accompagnato proprio al Giglio, alla casa famiglia di Don Mauro. "Un uomo buono, ma incapace di spiegare chi fosse. Abbiamo cercato di aiutarlo, di ritrovare la sua casa. Insieme ai carabinieri, ci siamo all'inizio rivolti al Consolato della Romania, e abbiamo scritto alla trasmissione 'Chi l'ha visto?' rumena. Ma senza esito. Poi, abbiamo aperto il sito della trasmissione italiana 'Chi l'ha visto?', e Robert era lì, nell'elenco delle persone scomparse".
La foto non ha lasciato dubbi, la descrizione dell'uomo ha confermato tutto: aveva addirittura ancora addosso i vestiti con cui era scomparso. A quel punto, dal Giglio parte la segnalazione alla trasmissione di Rai3 e la redazione mette in contatto la famiglia di Robert con Don Mauro. "Lo stesso padre è voluto venire di persona, a riprendere il figlio. E Robert ha avuto un piccolo lampo, lo ha riconosciuto". Robert, 41 anni, sposato e padre di due bambini, è tornato a casa sua, a Roma: purtroppo non è la prima volta che gli accade una cosa del genere, anche lo scorso anno si era perso, anche se per un periodo più breve, per un vuoto di memoria. Questa volta, per fortuna, ha trovato aiuto in Valdarno.