18, Novembre, 2024

Sciopero alla ABB Power One spa. I sindacati chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori

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Lavoratori davanti ai cancelli, questa mattina, all’azienda terranuovese. Le segreterie provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm UIl e le Rsu aziendali hanno proclamato un’ora e mezzo di sciopero e annunciano prossime iniziative: “Vogliamo chiarezza sul futuro”

Hanno scioperato per un'ora e mezzo, questa mattina, davanti ai cancelli della ABB Power One di Terranuova. Centinaia di lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali, chiedono all'azienda di parlare chiaro, sul futuro: perché, spiegano, "di fronte ai segnali che rileviamo oggi vorremmo capire qual è la strategia aziendale". 

Lo stabilimento dà lavoro a 570 dipendenti, gli ultimi esuberi, una quarantina, risalgono al 2014. Ma oggi arrivano, secondo i sindacati, "indizi che potrebbero suscitare preoccupazione per il futuro". Lo hanno ribadito, questa mattina, Alessandro Tracchi (Fiom Cgil Arezzo), Gianni Di Scala (Fim Cisl) e Luana Casucci (Uilm Uil). 

"Prendiamo atto della volontà dell'azienda di effettuare alcuni investimenti, e delle sue promesse: per questo la ringraziamo. Ma ci troviamo di fronte, allo stesso tempo, ad una evidente diminuzione delle commesse per gli inverter: ed è questo che non ci spieghiamo, perché le energie rinnovabili in tutto il mondo sono in crescita, crescono vendite e fatturati. Perché qui no?".
 

"Forse – ipotizzano i sindacati – l'azienda vuole cambiare prodotto, strategia aziendale, cambiare mercato: non lo sappiamo con certezza, ed è questo che vorremmo capire. Conoscere i piani per il futuro è fondamentale in questa fase", spiegano. 
 

Anche perché questa diminuzione di commesse pesa non soltanto sull'ABB, ma anche e soprattutto sull'indotto, a partire dal Consorzio Terranuova, l'azienda più grossa: e nel complesso, fra dipendenti diretti e indotto, sono più di mille i lavoratori coinvolti. 
 

 

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