Sciopero nazionale oggi per i lavoratori della grande distribuzione. Tantissime adesioni anche a Figline: “No alla riduzione di salari e alla riduzione dei diritti. Grave che questo avvenga nel mondo cooperativo: la Coop sta tradendo i suoi valori”. Manifestazione a Firenze, mentre alcuni dipendenti sono rimasti a volantinare a Figline, fuori dal parcheggio: “Non siamo stati autorizzati a volantinare all’interno”.
“La Coop sta tradendo i suoi valori. Il modello intrapreso sembra ormai essere quello della Fiat”. Non utilizzano mezzi termini i lavoratori che oggi hanno incrociato le braccia e aderito allo sciopero proclamato a livello nazionale dai sindacati confederali per la grande distribuzione, per la distribuzione Cooperativa e per Confesercenti.
“Dei 120 dipendenti a tempo indeterminato del supermercato di Figline -sottolinea Sergio Formica della rsu Cgil – la quasi totalità ha aderito allo sciopero: il servizio all’interno del supermercato di Figline è garantito dagli stagionali, dai capireparto e da quelle categorie più ricattabili. Ma oggi scioperiamo anche per loro, perché il livellamento dei diritti al ribasso è un danno per tutti”.
I banchi sono chiusi, i clienti possono rifornirsi solo agli scaffali. In molti hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta a Firenze, altri invece sono rimasti a Figline a volantinare: “Vogliamo far capire i motivi dello sciopero anche ai soci, che poi sono i veri proprietari. Facciamo controinformazione perché Coop, anche attraverso una massiccia campagna stampa, ha tentato di sminuire il valore della nostra protesta per difendere le sue nuove posizioni nei confronti dei lavoratori. Stanno rimettendo in discussione diritti essenziali, come quelli relativi alla retribuzione della malattia, ma stanno anche attuando una diminuzione dei salari e un peggioramento dei rapporti tra la cooperativa ed i lavoratori”.
Al centro della protesta il contratto nazionale: “Riteniamo necessario un cambio di passo da parte delle associazioni, per riavviare un negoziato che non abbia come unico obiettivo quello di colpire il costo del lavoro – si legge in una nota congiunta delle organizzazione sindacali – Se tagliare salari e diritti non è accettabile per le aziende private, lo è ancor meno per le Cooperative, anche per i loro valori fondanti, tra i quali la difesa dell’occupazione, del salario e dei diritti dei propri collaboratori. Valori che appartengono a quella distintività cooperativa che ha contribuito alla solidità economica delle cooperative stesse, e che ha permesso loro di rispondere alla crisi meglio delle aziende private e multinazionali. Così come sono ancora più inaccettabili le richieste di Federdistribuzione, dopo che le loro aziende associate hanno, in questi anni, disdettato i Contratti integrativi e aperto procedure di riduzione del personale che hanno avuto ricadute pesanti sulle condizione economiche e di qualità del lavoro dei dipendenti. Questa è solo la prima tappa di una grande mobilitazione per i diritti, il salario e per la conquista del Contratto nazionale”,
I dipendenti distribuiscono i volantini fuori dal parcheggio del supermercato figlinese. Non hanno infatti ricevuto l’autorizzazione per volantinare all’interno: “Nei decenni passati i responsabili scioperavano con i lavoratori”. A Firenze, un manifesto riporta lo slogan “La dignità si scioglie”, parafrasando la celebre campagna di solidarietà promossa da Unicoop: “ E’ intollerabile – concludono i lavoratori con molta amarezza – che tutto questo avvenga all’interno del mondo cooperativo che è nato e cresciuto con ben altri valori, che non sono solo quelli del profitto”.