La Fiab commenta positivamente l’accordo tra Città Metropolitana e Comune di Figline e Incisa per far partire i lavori del terzo lotto della Variantina. Ma chiede “uno spazio adeguato per l’effettivo utilizzo in sicurezza da parte di pedoni e ciclisti”, da inserire anche nella parte già realizzata
Bene l'accordo per sbloccare finalmente l'ultimo tratto di Variantina, ma che sia con adeguato spazio per ciclisti e pedoni. Così la Fiab ValdarnoInBici commenta l'accordo che la Città Metropolitana e il Comune di Figline e Incisa hanno siglato per sbloccare e far partire i lavori del terzo lotto della Variantina sulla Sr69, il tratto cioè che dalla rotatoria allo stadio dovrà arrivare fino a via della Comunità Europea.
"Come associazione siamo contenti che finalmente si proceda per cercare di migliorare la viabilità del paese che spesso risulta congestionata nell'unica strada di attraversamento principale. L'aumento della popolazione che l'intero Valdarno ha registrato in questi ultimi anni, e il conseguente aumento del traffico automobilistico, richiede un adeguamento del sistema viario. Il Valdarno fiorentino, per questioni di varia natura, si è trovato ad essere in ritardo su alcune opere previste, ma speriamo che da questo nuovo accordo avrà modo di recuperare il tempo perso intervenendo celermente su alcuni dei progetti troppo spesso annunciati come imminenti: variante casello-casello, secondo ponte di Figline, rotonda all'uscita del casello di Incisa, solo per citarne alcuni".
Sulla Variantina, però, la Fiab apre un'altra riflessione: che riguarda proprio lo spazio per la mobilità 'dolce', quella a piedi e in bici. "Chiediamo che i nuovi interventi non siano più studiati su una visione esclusivamente autocentrica, ma tengano in piena considerazione anche i cittadini e i turisti che vogliono spostarsi a piedi, in bicicletta o integrando più sistemi di trasporto. Tra l'altro, è questo l'obiettivo sia del Piano Regionale Integrato per le Infrastrutture e la Mobilità sia del Piano della Mobilità Ciclistica di Figline e Incisa Valdarno".
"Per questo riteniamo necessario realizzare il terzo lotto della variantina, considerando uno spazio adeguato per l'effettivo utilizzo in sicurezza da parte di pedoni e ciclisti, come prevede anche l'art.10 della L. 366/98: Le strade di nuova costruzione […] devono avere, per l'intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente. E per lo stesso motivo chiediamo a gran voce che il tratto di variantina già realizzato senza considerare le componenti dolci della mobilità, cioè quello di via Pertini, sia adeguato inserendo due corsie ciclabili ai lati della carreggiata come la passata amministrazione aveva annunciato".
"Auspicando un interessamento in tale senso dell'amministrazione comunale di Figline e Incisa, che ottemperi la normativa e le linee di indirizzo nazionali e regionali – conclude Fiab ValdarnoInBici – restiamo a disposizione per un confronto offrendo le nostre competenze per contribuire a migliorare il Sistema Integrato della Mobilità Valdarnese".
