Piazza Masaccio trasformata in un grande cerchio colorato, centinaia di ragazzi e bambini schierati in modo impeccabile, musica che riempie l’aria e un messaggio semplice, ma potente: l’inclusione si costruisce insieme, con i gesti e con il cuore.
È con questa energia che, questa mattina, San Giovanni Valdarno ha celebrato la Giornata internazionale delle persone con disabilità, coinvolgendo gli studenti dell’Isis Valdarno, dei Licei “Giovanni da San Giovanni”, degli istituti comprensivi Marconi e Masaccio e della scuola paritaria Suore Agostiniane, in collaborazione con Special Olympics.
Alle 11 in punto, la musica ha iniziato a diffondersi nella piazza e tutte le scuole hanno dato vita al flash mob collettivo, preparato nelle settimane precedenti nelle palestre e nelle aule. La coreografia, intensa e volutamente semplice per permettere a tutti di partecipare, si è sviluppata sulle note di “Tutta l’Italia”, il brano scelto per unire simbolicamente le piazze italiane che oggi hanno aderito all’iniziativa. Braccia alzate, cerchi che si aprivano e si richiudevano, passi sincronizzati e tanti sorrisi hanno reso la piazza una scena viva, colorata, emozionante. ‘ San Giovanni c’è’, come ha ricordato l’assessore Ermini.
Le parole delle istituzioni. “Veramente bellissimi – ha esordito l’assessora Ermini rivolgendosi agli studenti –. A colpo d’occhio avete collocato una piazza in maniera meravigliosa. Siete qui per una giornata importante, le vostre maestre e i vostri professori ve lo hanno raccontato. Vi porto i saluti della sindaca Valentina Vadi, che avrebbe voluto essere qui. Ringrazio la dirigente Bacci, che ha dato lo sprint per organizzare un evento così bello”.
Ermini ha poi ricordato il valore profondo della giornata: “Dobbiamo essere amici, inclusivi, rimuovere barriere e sensibilizzare verso le persone che hanno abilità diverse dalle nostre: sono un dono, parte della nostra comunità”. Accanto a lei l’assessore al sociale Alberto Marziali, che ha sottolineato come:”Inclusione significhi una cosa semplice: tutti si gioca nello stesso cerchio, tutti si balla insieme e non esistono differenze. La normalità non esiste – ha detto – e se non esiste la normalità non esiste neanche la disabilità. Le barriere più difficili da superare sono le convinzioni che ci siano persone diverse. Ognuno ha il diritto di essere se stesso e di essere felice”.
Il saluto della dirigente Lucia Bacci ha dato la carica ai ragazzi prima della “prova definitiva” del flash mob: “Siete stati bravissimi nelle prove. Adesso, nella coreografia definitiva, vogliamo vedere tutta la vostra energia. Una scuola inclusiva è quella dove non ci sono differenze. E oggi lo state dimostrando”.
Le iniziative dedicate alla Giornata internazionale delle persone con disabilità proseguiranno venerdì 5 dicembre al cinema teatro Masaccio con “88_Gli occhi di Arturo – Reloaded”, terza opera MalinComica di Manuela Cetoloni e Massimo Bartolini, diretta da Anton Valén. Lo spettacolo, riservato agli studenti, affronta il tema dell’ipovisione attraverso testimonianze e vissuti reali, offrendo uno sguardo autentico e delicato su una condizione spesso poco compresa. L’opera – che vede in scena un attore con grave ipovisione e un regista sordo – è anche un esempio concreto di teatro inclusivo. Sarà riproposta alla cittadinanza il 20 febbraio, sempre al teatro Masaccio.
Un impegno che dura tutto l’anno. Con queste iniziative il Comune ricorda che la disabilità non è un tema da evocare solo in una ricorrenza, ma un percorso quotidiano che coinvolge istituzioni, scuole, famiglie e l’intera comunità. E oggi, sotto un cielo che avrebbe meritato più sole, piazza Masaccio ha dimostrato che l’inclusione può davvero essere un movimento collettivo: una danza che unisce, illumina e insegna.


