Prende il via a San Giovanni la riqualificazione del cuore pulsante della città. “Centro storico fruibile e sicuro”, il nome del progetto, è possibile grazie al finanziamento, di cui il comune di San Giovanni Valdarno è risultato beneficiario, stanziato dalla Regione Toscana per la realizzazione di interventi destinati alla riqualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e alla rigenerazione degli spazi urbani e dei centri commerciali naturali e al contributo della Banca del Valdarno. Nel centro storico spuntano olivi, melograni e aranci, una coreografia degna di un’area di elevato spessore architettonico e storico.
Il piano prevede lavori di riqualificazione sulle principali vie e piazze del centro storico, insieme a opere e forniture complementari finalizzate a migliorare la fruibilità e la sicurezza degli spazi pubblici dove si svolgono i principali eventi del Centro Commerciale Naturale, oltre al restauro di alcuni elementi architettonici di pregio. Gli interventi sono stati definiti nell’accordo sottoscritto con la Regione Toscana e comprendono l’installazione di pilomat e fioriere per la regolamentazione degli accessi in corso Italia, via Mazzini e via Alberti, la posa di venti piante di terza grandezza – olivi, melograni e aranci – in piazza Cavour, piazza Masaccio e nel loggiato di Palazzo d’Arnolfo, la sistemazione della fontana di piazza Matteotti con un nuovo impianto di irrigazione e nuove fioriere, l’incremento del sistema di filodiffusione e la sistemazione dei quadri elettrici in corso Italia. Del progetto fa parte anche il potenziamento dell’illuminazione pubblica in corso Italia con i lavori che sono iniziati a settembre e già conclusi e l’illuminazione dei due camminamenti laterali di via Matteotti per rendere più sicuro l’accesso alla stazione.
Spiega l’assessore Massimo Pellegrini: “Gli interventi spaziano dal decoro nelle piazze: in Piazza Masaccio, Piazza Cavour e sotto Palazzo D’Arcolfo saranno installate delle piante di medio fusto molto particolari. Si parla di olivi, melograni e aranci. Oltre a questo ci sarà anche un intervento di riqualificazione della fontana di Piazza Matteotti. E se si parla invece di sicurezza, saranno installati dei pilomat all’ingresso e all’uscita di Corso Italia e all’uscita di Piazza Mazzini e all’ingresso di via Alberti per quanto concerne Piazza Masaccio. Poi ci sono interventi di riqualificazione che riguardano gli impianti elettrici di Corso Italia e la filodiffusione. Interventi che inizieranno già a partire dal mese di novembre e si concluderanno, superando le feste di Natale, nei primi mesi del prossimo anno”.
Il progetto ha un valore complessivo di 210.000 euro, di cui la Regione Toscana coprirà l’80%. A questo importante contributo pubblico si aggiunge anche il sostegno della Bcc Banca Valdarno, che ha deciso di accompagnare l’intervento con un apporto economico di 30.000 euro, a conferma dell’attenzione e della vicinanza dell’istituto al territorio.
Gianfranco Donato, presidente Banca del Valdarno: “Abbiamo partecipato molto volentieri al cofinanziamento di questo progetto che serve all’abbellimento di un centro storico già bello e ricco di storia e tradizione ma che, appunto attraverso l’azione dell’amministrazione comunale e della Regione Toscana subirà, ecco un abbellimento maggiore. Le motivazioni che ci spingono, dettate proprio dai nostri statuti, dai nostri principi, dai nostri valori sono principalmente tre: una motivazione di carattere storico. La banca ovviamente non dimentica di essere Banca del Valdarno e per cui a sostegno di tutto il Valdarno, ma la banca nasce nel 1912 a San Giovanni Valdarno proprio nel centro storico. Don Antonio Torrini e una serie di altri sacerdoti e laici fanno nascere questa cassa rurale per vincere e aiutare soprattutto le persone che avevano un problema di accesso al credito e vivevano la piaga dell’usura per cui è stata veramente una storia gloriosa come tantissime altre centinaia di realtà in tutta Italia.
“La seconda motivazione importante è quella di tipo etico morale. Cioè, tanto per essere chiari, noi nei nostri statuti abbiamo definito che il sostegno economico non è soltanto fine a se stesso ma è anche per far crescere una comunità in termini relazionali, in termini proprio di bellezza, in termini di uscita anche dall’individualismo che è una delle piaghe anche di oggi e per cui noi figli dell’economia sociale, dell’economia civile che è un’economia di mercato però temperata con l’attenzione alla persona ecco diciamo che abbellire un luogo di incontro significa favorire questo incontro e questa relazione. E poi certo c’è un significato imprenditoriale, ora è chiaro storico, etico, morale, imprenditoriale viaggiano assolutamente insieme, sono davvero uniti. E il significato imprenditoriale perché rendere un luogo più bello e accessibile può diventare anche volano per ulteriori attività economiche e dunque far crescere il territorio anche da questo punto di vista”.
Piante e arredi urbani saranno sistemati entro il mese di novembre mentre gli interventi che necessitano l’apertura di cantieri nel centro storico saranno realizzati a partire da gennaio 2026 per non creare disagi a commercianti e visitatori durante le festività natalizie.
Il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi: “Nel 2024 abbiamo partecipato a un bando della Regione Toscana dedita e destinata ai centri storici e alla riqualificazione e rigenerazione urbana dei centri storici legati al commercio. In una prima istanza, in una prima fase, non siamo stati finanziati, poi per lo scorrimento della graduatoria abbiamo ottenuto a dicembre 2024 il finanziamento. Questo ci ha consentito di mettere insieme un progetto importante di intervento nel centro storico, grazie anche all’apporto, al contributo fondamentale della Banca del Valdarno che voglio cogliere l’occasione proprio per ringraziare, proprio perché ha deciso e scelto di investire nel nostro centro storico. Sono previste una serie di azioni importanti che sono state seguite in maniera puntuale dall’Assessorato al Commercio e al Centro Storico, tra le quali vi è anche naturalmente un intervento importante legato all’illuminazione pubblica nel centro storico, nel Corso Italia e poi, in modo particolare, in via Matteotti. Perché la sicurezza, fondamentale per cittadini ed imprese, passa anche e soprattutto attraverso l’illuminazione pubblica”.
“Quindi io ringrazio naturalmente la Regione Toscana e la Banca del Valdarno perché ci hanno consentito di realizzare questo intervento importantissimo nel centro storico che va ad unirsi a tutte le altre azioni che stiamo facendo: Chiassi, e Palazzo Corboli legati al progetto fra natura e cultura e poi tutti gli altri progetti che abbiamo in ponte, tra i quali la partecipazione a un bando sulla rigenerazione urbana che se finanziato ci consentirà di riqualificare interamente viale Diaz”.