Le proposte dei commercianti prima delle elezioni amministrative di domenica 26 maggio
La presidente di Confesercenti Valdarno Laura di Loreto e Sara Ballerini sempre di Confesercenti Valdarno hanno incontrato i quattro candidati a sindaco nelle elezioni amministrative, Francesco Carbini, Roberto Marini, Tommaso Pierazzi e Valentina Vadi. Lo scopo è stato quello di esprimere le esigenze degli operatori del settore dl commercio e del turismo.
Prioritario secondo Confesercenti Valdarno dovrà essere evitare la realizzazione del centro commerciale a Sant’Andrea. “Gli incontri – spiegano Di Loreto e Ballerini – sono stati anche l’occasione per ribattere il no a nuovi centri commerciali con particolare attenzione all’area di Sant’Andrea dove la realizzazione di un centro commerciale avrebbe come conseguenza un’ulteriore desertificazione del centro storico. Tra i desiderata degli operatori anche la riapertura celere del teatro Bucci e della biblioteca comunale, una soluzione realizzabile per Borgo D’Arnolfo, una maggiore attenzione alle periferie che devono più essere valorizzate, la necessità di intercettare fondi europei e regionali. Tra le urgenze c’è la revisione degli orari della Ztl sia del Corso Italia che delle vie limitrofe, oltre alla revisione del sistema e del costo del ticket dei parcheggi. Abbiamo chiesto che sia prevista la prima mezz’ora gratuita. Sollecitato anche la previsione di incentivi per le riaperture, mirati alle attività che sono assenti o carenti in modo da incentivare la riapertura di servizi in centro storico”.
“Abbiamo richiesto – aggiungono Di Loreto e Ballerini – una maggiore attenzione alla sicurezza e al decoro urbano dopo che si sono susseguiti alcuni atti di vandalismo e episodi di furti all’interno degli esercizi commerciali. Per il futuro serviranno risposte certe, concrete per affrontare la tematica della microcriminalità e garantire la tutela della serenità e un'adeguata qualità della vita”.
Il confronto è stato anche sui temi del decoro urbano e della riduzione della tassazione locale. “Il commercio – conclude Di Loreto – è in una fase storica di crisi e sono sempre più i titolari che decidono di abbassare la saracinesca, per colpa dell’eccessiva pressione fiscale che scoraggia anche i giovani ad avviare attività. Abbiamo quindi suggerito l’elaborazione di un progetto per la sensibilizzazione dei proprietari dei fondi, mirato ad abbassare i prezzi degli affitti per evitare sia nel centro di San Giovanni e nei quartieri periferici che continui la scia di chiusure. Infine abbiamo sottolineato l’importanza di investire sul turismo perché possa essere volano di ripresa economica servirà maggiore attenzione agli eventi di sport e cultura, visto anche che San Giovanni è la città natale di Masaccio”.