Le dichiarazioni di Francesco Carbini in vista delle elezioni di domenica 9 giugno. Carbini chiuderà la sua campagna elettorale in piazza Matteotti, alle 18.00 e poi con una grande cena aperta a tutti i sangiovannesi, fissata per le 20.00 a Villa Santa Maria
“Domenica 9 giugno ci sarà il turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di San Giovanni Valdarno. Credo che mai le elezioni amministrative siano state tanto importanti. Lo dico perché ritengo che San Giovanni venga da troppi anni di evidenti difficoltà, in termini di rapporto tra istituzioni e cittadini, di attenzione costante alle necessità quotidiane e anche in termini di progettualità e visione. Eppure esistono tante, tantissime, opportunità da cogliere. Occorre però una visione chiara e la capacità di fare scelte forti e in tempi rapidi. Occorre il coraggio del buon senso, quello che deriva da una conoscenza profonda del nostro tessuto urbano e sociale e che non si ferma di fronte agli steccati partitici ma opera in funzione del bene comune”.
“Per questo – prosegue Carbini – mi rivolto a tutti i sangiovannesi al di là della loro appartenenza politica. A loro ricordo che quelle di domenica sono elezioni amministrative, proprio perché è in ballo l’amministrazione di San Giovanni, la gestione dell’ordinario, delle manutenzioni, del decoro, della sicurezza e dell’ambiente. Per i prossimi cinque anni il nuovo sindaco e la nuova giunta dovranno occuparsi solo del bene di San Giovanni, creare e cogliere opportunità, pensare alla sicurezza dei cittadini, prendersi cura delle strade e delle scuole, supportare chi fa impresa e stare a fianco di chi ha bisogno. Avendo la libertà di compiere le scelte necessarie, nel solo interesse dei cittadini, senza che ci siano altri a dettare la linea, senza che ci siano orizzonti diversi dalla buona amministrazione della città”.
“La mia storia, che qualcuno di voi conoscerà, si lega a doppio filo all’impegno civico per questa città. Gli ultimi dieci anni li ho passati, insieme a tanti compagni di viaggio, a occuparmi dei singoli temi che hanno toccato da vicino tanti sangiovannesi: i disagi della discarica, le difficoltà del commercio, la manutenzione di edifici pubblici e strade, il sociale. L’abbiamo fatto cercando di essere puntigliosi e propositivi, mettendo in campo idee e proposte. E sopratutto l’abbiamo fatto stando sempre in mezzo alla gente, ascoltando i cittadini e i tanti comitati che sono nati in questi anni. Anche per questo la nostra non è stata una vera campagna elettorale, piuttosto la prosecuzione di un’attività che per noi è stata lunga, costante e, concedetemelo, coerente”.
“La mia età, i miei progetti di vita e il mio schieramento, interamente civico, sono la prova che non ho altra ambizione che guidare San Giovanni. Per me non esistono altre prospettive se non questa: nessuna carriera politica da inseguire, nessun trampolino verso cariche diverse da questa. Solo la voglia di essere il sindaco di tutti e di aprire una stagione migliore di quella che si sta chiudendo”.
“Alle elezioni di domenica 9 giugno però mi presento con la serenità di chi è certo di aver fatto tutto quanto possibile per arrivare ad amministrare la città. E con la certezza che i miei concittadini sapranno apprezzare il nostro impegno, le nostre idee e il modo in cui le abbiamo sostenute. Adesso tocca a tutti i sangiovannesi che hanno voglia di cambiare e scrivere una storia diversa per San Giovanni”.
Carbini chiuderà la sua campagna elettorale in piazza Matteotti, alle 18.00 e poi con una grande cena aperta a tutti i sangiovannesi, fissata per le 20.00 a Villa Santa Maria.