Presentati questa mattina dal sindaco Valentina Vadi e dal vice sindaco e assessore al bilancio Paola Romei il bilancio annuale di previsione di San Giovanni Valdarno e l’aggiornamento al Dup, documento unico di programmazione, 2023-25 approvati nel consiglio comunale del 7 marzo scorso. (Entrate 1, Entrate 2, Spese)
“E’ il bilancio del quarto anno di mandato – dichiara il primo cittadino – che continua ad iscriversi in un contesto nazionale ed internazionale straordinario; dopo due anni di pandemia, che hanno completamente cambiato il nostro modo di vivere e di conseguenza i servizi erogati dagli enti locali, l’instabilità dei mercati e lo scoppio della guerra Russo-Ucraina ci iscrivono nuovamente in un contesto di instabilità economico-finanziaria per famiglie, imprese ed enti locali. E questo comporta un forte impegno per la realizzazione di tutti gli obiettivi strategici di mandato, mantenendo gli equilibri di bilancio. Pur in questo contesto, il bilancio 2023 continua a presentare importanti investimenti. Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato sulle progettazioni consapevoli che un ente come il nostro può fare investimenti soltanto con contributi che provengono da enti sovraordinati (Regione, Governo, Unione Europea) e che questi possono arrivare solo avendo in mano delle progettazioni serie e concrete. Tanti i progetti che hanno già una copertura economico – finanziaria e tanti quelli che vogliamo mettere in campo. Come amministratori pubblici sentiamo forte la responsabilità di riuscire a gestire queste risorse nel modo migliore, ad esclusivo vantaggio della comunità cittadina”
Nel bilancio del 2023, sul versante delle entrate, non varia la pressione fiscale dei tributi comunali e vengono mantenute tutte le riduzioni e facilitazioni presenti: “Questo significa – spiega l’assessore al bilancio Paola Romei – nessun aumento sulle tariffe dei servizi a richiesta da parte delle famiglie (trasporto pubblico, scuola materna e mensa)”.
Oltre all’incremento delle entrate dovute ai nuovi insediamenti industriali ed artigianali nel territorio comunale, importante sarà, in questo ambito, l’attività di recupero dell’evasione realizzata su due versanti: “sincronizzando tutte le banche dati comunali fiscali con quelle anagrafiche e finanziarie degli altri enti come Camera di Commercio, Ufficio del Registro ed Agenzia delle Entrate in modo da individuare in modo tempestivo i mancati pagamenti e notificare quindi a cittadini ed imprese il dovuto. E supportando, con tutte le modalità possibili (come ad esempio le rateizzazioni) coloro che si metteranno in regola e utilizzando tempestivamente tutti gli strumenti messi a disposizione da Agenzia delle Entrate per recuperare le sacche di evasione”.
“E’ importante – continua Paola Romei – che i cittadini e le imprese siano consapevoli che l’evasione dei tributi comunali erode i servizi che il Comune stesso riesce a dare ai cittadini. Chi non paga le tasse fruisce dei servizi comunali basilari (Servizio di igiene urbana, il taglio dell’erba dei giardini pubblici, la manutenzione degli ambienti e delle strade, la pubblica illuminazione, il servizio scolastico) a carico dei cittadini che invece compiono regolarmente il loro dovere ed in più, avendo il comune l’obbligo di pareggio di bilancio, chi non paga fa diminuire i servizi a favore di cittadini e imprese”.
“E se i trasferimenti statali per l’erogazione dei servizi sono in continua diminuzione, andando a tagliare anche risorse strategiche a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (come ad esempio i contributi affitto per le famiglie in difficoltà tagliate dal bilancio statale verso le regioni e quindi i comuni), importante è invece la continua crescita di contributi per gli investimenti intercettati a seguito di progettazione specifica da inizio legislatura: si è passati da 1 milione del 2020 di entrate in conto capitale, a 3,1 milioni euro nel 2021 (in piena pandemia), a 7,9 nel 2022 per arrivare ai 14,6 nell’anno corrente 2023 che diventeranno 24,2 milioni nel 2024, anno nel quale andranno a completamento la maggior parte degli investimenti del Piano triennale delle opere pubbliche”.
Di questi quasi 12 milioni arrivano da fondi Pnrr per gli interventi di adeguamento funzionale del cinema teatro comunale, per il nuovo polo scolastico 0-6 per il nuovo nido al Ponte alle Forche, mentre 7,6 milioni provengono dal Fondi Europeo di sviluppo regionale per la rigenerazione urbana per il progetto Tra natura e Cultura.
“Rapportandolo all’importo medio per singolo cittadino intercettato si è passati da 61euro/anno a testa di opere pubbliche nel 2020 a 877euro a testa nel 2023 che diventeranno 1.400euro a cittadino di entrate per investimenti in opere pubbliche nel 2024. Questo era uno dei principali punti programmatici di questa amministrazione, che pur in situazione di contesto straordinario di pandemia e guerra, si sta progressivamente realizzando”.
Oltre alla parte degli investimenti in opere pubbliche, poi, che per il 2023 ammontano a 15 milioni, sulla spesa corrente è stato previsto uno stanziamento di oltre 17 milioni, in continuità con il 2022, che potrebbe aumentare durante l’anno in esito a specifici progetti di recupero delle entrate.
“Continua l’attività nell’ambito della tutela ecologica, con il miglioramento del ciclo della gestione dei rifiuti, la realizzazione delle ciclabili ed i progetti di piantumazione, nell’ambito delle manutenzioni (sia del verde che della rete stradale) e con l’attuazione del project dell’illuminazione pubblica con la sostituzione di tutti i corpi illuminanti; nell’ambito delle attività di valorizzazione della cultura tante le iniziative per tutte le fasce di età e la previsione di una nuova mostra nell’ambito del progetto Terre degli Uffizi. Per le politiche sociali, significative le attività a sostegno delle fasce più fragili e di progetti specifici per il sostegno alla povertà, anche in ambito Pnrr, di cui siamo capofila per la conferenza dei Sindaci del Valdarno e che saranno realizzati a San Giovanni (Housing first e Stazione di posta). Abbiamo poi previsto iniziative di valorizzazione del territorio, ad esempio dando continuità all’iniziativa Mystufato già realizzata nel 2022, per vitalizzare la vita cittadina, supportare le attività commerciali ed intercettare e consolidare nel tempo le presenze sul territorio”.
Infine la transizione digitale con l’intercettazione di 5 finanziamenti Pnrr per oltre 300mila euro che “consentiranno di spostare la maggior parte dei servizi erogati su piattaforme digitali e di strutturare iniziative per migliorare le competenze digitali dei cittadini ed aiutare, in particolare i non nativi digitali, a fruire di tutte le opportunità offerte da questa nuova modalità di accesso ai servizi (come avere lo spid-identità digitale, come accedere al fascicolo sanitario, o come pagare facilmente con uno smartphone o farsi inviare una ricetta sul telefonino senza uscire di casa)”.
“In chiusura – prosegue l’assessore Romei – vorrei poi entrare in qualche aspetto più tecnico, che ci dà la misura della modalità virtuosa della gestione finanziaria dell’ente instaurata e mantenuta nel 2022 anche in un contesto di costi energetici impazziti e che continuerà nel 2023. Le entrate intercettate per gli investimenti, che vengono progressivamente versate nelle casse comunali per stati di avanzamento di progettazioni e lavori, hanno consentito di avere sempre la giacenza di cassa in attivo (anche al 31 dicembre erano presenti in tesoreria oltre 3 milioni) andando ad attivare un circolo virtuoso dai molteplici effetti positivi: effettuare tempestivamente i pagamenti alle imprese che forniscono servizi o lavori al Comune, aiutandoli quindi nella gestione finanziaria in un contesto di crisi nazionale e internazionale; non dover ricorrere mai in tesoreria per i pagamenti e quindi non contrarre debiti per interessi debitori; a fine anno non dover accantonare il fondo di garanzia per i debiti commerciali (che andrebbe ad erodere la spesa per servizi)”.
“Per sintetizzare – concludono il sindaco Valentina Vadi e l’assessore Paola Romei – un bilancio ed una modalità di gestione che, pur nelle ristrettezze della spesa corrente comune a tutti gli enti locali, ha saputo intercettare cifre importanti per migliorare le infrastrutture della città e continua nell’opera di stabilizzazione delle entrate, seppur in anni di pandemia e guerra, per migliorare la qualità e quantità dei servizi per cittadini e imprese”.