Il Centro storico di San Giovanni potrà beneficiare di 200mila euro per la sua riqualificazione, il suo abbellimento e la sua migliore fruizione da parte dei cittadini. Le risorse arrivano dal bando regionale del 2022 al quale il Comune aveva partecipato e grazie adesso al suo scorrimento in graduatoria. La somma servirà per la realizzazione di interventi rivolti alla riqualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e la rigenerazione degli spazi urbani e dei centri commerciali naturali.
Il piano del Comune di San Giovanni prevede lavori di riqualificazione sulle vie e principali piazze del centro storico, opere e forniture complementari per migliorare la fruibilità e la sicurezza degli spazi pubblici dove vengono svolti i principali eventi del Centro Commerciale Naturale e il restauro di elementi architettonici.
“È senza dubbio una bella notizia – ha commentato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – quella del finanziamento ottenuto per scorrimento della graduatoria su un bando regionale al quale abbiamo partecipato nel 2022, destinato alla riqualificazione dei centri commerciali naturali. 200mila euro che ci consentiranno di fare degli interventi di riqualificazione e abbellimento estetico del nostro centro storico, essendo, di fatto, uno degli importanti obiettivi di questo nuovo mandato elettorale. Stiamo inoltre continuando a lavorare nel reperimento di risorse maggiori. Abbiamo già risposto, in questa direzione, all’avviso pubblico della regione Toscana, che si è chiuso nello scorso mese di ottobre su progetti di rigenerazione urbana e speriamo che presto possano essere lanciate ulteriori linee di finanziamento per poter realizzare un progetto complessivo di rigenerazione e riqualificazione del nostro centro storico. Questi 200 mila euro sono comunque un primo segnale importante che ci permetterà di portare a termine alcuni interventi significativi per migliorare la qualità estetica del centro. Ringrazio la Regione Toscana che è sempre molto attenta alle esigenze e alle necessità degli enti locali”.