Salviamo Ganghereto ha consegnato i diplomi di apprendista artigiano ceramista restauratore di primo livello ai ragazzi delle quinte elementari dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII° di Terranuova
Dopo “Dalla bottega del ceramista a quella del restauratore. Percorso didattico fra creazione e rinascita”, il laboratorio svolto dagli studenti delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII all’interno della Chiesa San Niccolò a Ganghereto, nell’ambito dell’iniziativa di restauro “Salviamo Ganghereto”, ai ragazzi è stato consegnato il diploma di apprendista artigiano ceramista restauratore di primo livello da don Enrico Gilardoni.
L’iniziativa è stata inserita nel programma didattico e ha visto la collaborazione, soprattutto per quanto concerne il coordinamento delle attività, degli operatori impegnati ormai da mesi nel restauro del gruppo di terracotta policroma custodito all’interno della chiesa di via Fazia e attribuito a Agnolo di Polo.
“Con questi laboratori abbiamo voluto valorizzare il patrimonio artistico e culturale presente nel territorio, ma anche avvicinare le nuove generazioni all’opera d’arte mettendoli direttamente in conttatto con questa – spiega Paola Francioni referente del progetto “Salviamo Ganghereto” – In particolare abbiamo voluto spiegare loro il ciclo di vita di un’opera, dalla creazione al deterioramento fino alla sua rinascita possibile grazie al restauro. Con immenso piacere abbiamo riscontrato un enorme interesse e impegno da parte dei ragazzi”.
Spiega il percorso effettuato Stefania Bracci, la restauratrice del gruppo di terracotta policroma.
Purtroppo in questo momento il cantiere è stato sospeso per mancanza di fondi ma l'auspicio è che possa essere riaperto quanto prima grazie all'arrivo di altri finanziamenti.