Ieri la delibera di Giunta ha fissato la data di avvio del saldi di fine stagione invernale. Non è stato invece deciso il via di quelli estivi: visto il clima che anche quest’anno ha visto salire le temperature più tardi, si è deciso di rimandare la decisione
Shopping in saldo già prima dell'Epifania: è stato fissato infatti al prossimo 4 gennaio 2020 l'inizio delle vendite di fine stagione invernale in Toscana. A stabilirlo, ieri, una delibera presentata dall'assessore alle attività produttive, turismo e commercio Stefano Ciuoffo ed approvata dalla giunta regionale. I saldi invernali dureranno sessanta giorni.
"A differenza degli altri anni, quando si stabiliva insieme sia la data di inizio dei saldi invernali che di quelli estivi – ha spiegato Ciuoffo – quest'anno, dopo aver consultato le categorie, abbiamo deciso che condivideremo più a ridosso dell'estate la riflessione sull'inizio dei saldi estivi, per meglio ponderare il periodo di partenza. Negli ultimi anni, infatti, a causa del clima sfavorevole che ripetutamente ha caratterizzato le varie stagioni, con temperature molto diverse dalle medie che hanno sfavorito la vendita di capi di stagione, a saldi già iniziati ci è stato richiesto più volte dalle categorie dei commercianti uno slittamento in avanti delle date. Io non ho posizioni precostituite su una possibile modifica delle date di inizio dei saldi. Ed è bene ricordare – chiude Ciuoffo – che le vendite di fine stagione sono una facoltà prevista dalla legge e non un obbligo. Oltretutto le date, scelte in modo uniforme in tutta Italia, sono frutto di un documento della Conferenza delle Regioni".
Per Confesercenti Firenze l'avvio dei saldi invernali sarà quest'anno consono, ma l'attenzione resta sul possibile slittamento delle date. "La Giunta Toscana ha confermato l'avvio dei saldi invernali nel primo giorno feriale antecedente l'Epifania, ovvero il 4 gennaio 2020 – commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze – per fortuna quest'anno, rispetto agli ultimi tempi, sembra essersi protratto un po' meno il caldo anomalo che tanto penalizza il settore. Il calo autunnale delle temperature delle ultime settimane sta infatti spingendo le vendite di calzature ed abbigliamento pesante, dopo un mese di ottobre complicato per le imprese del settore moda. Resta comunque sul tappeto il tema del posticipo dei saldi, che potrebbe essere portato avanti nell'ultimo scorcio di legislatura regionale. Noi ci contiamo, anche se non sarà semplice visto che l'accordo deve necessariamente riguardare l'intesa tra più Regioni del Centro Italia, alcune delle quali sono anche chiamate al voto".
Confcommercio Arezzo ricorda ai propri associati alcune regole base in vista dei saldi: "L’obbligo di accettare carte di credito/debito; l’obbligo di indicare per ogni prodotto il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale; per quanto riguarda il cambio della merce acquistata, è rimesso alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme: in questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo. Infine, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda, tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi non appartenenti alla stagione in corso.