“Il sangue degli Einstein italiani. Il silenzio sulla strage dei famigliari del grande scienziato”. Questo il volume scritto da Camillo Arcuri che verrà presentato sabato con la partecipazione di Lorenza Mazzetti e Valdo Spini.
Verrà presentato sabato il volume sulla famiglia Einstein. Alle ore 16, nella sala consiliare del Comune di Rignano sull'Arno è in programma la presentazione de "Il sangue degli Einstein italiani. Il silenzio sulla strage dei famigliari del grande scienziato" (Mursia 2015) di Camillo Arcuri con la partecipazione di Lorenza Mazzetti e Valdo Spini.
La presentazione prevede, alla presenza dell'autore Camillo Arcuri, i saluti del Sindaco Daniele Lorenzini, di Tommaso Cipro, assessore alla Cultura, e di Federica Morandi, presidente del Consiglio Comunale.
L'introduzione è a cura di Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico Resistenza, e di Paolo Banci, Presidente Sezione ANPI Rignano e Reggello.
Interveranno Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, e Lorenza Mazzetti, scrittrice nonché sopravvissuta alla strage del Focardo.
Il libro «La gente della villa era già scesa in cantina, per cercar riparo dai bombardamenti. Si sentirono le ruote dei due camion avanzare sulla ghiaia, poi i passi pesanti degli stivali militari, infine grida gutturali, ordini: "Aprire, presto!". Andarono a togliere il catenaccio e si trovarono le armi puntate.»
3 agosto 1944. Gli Alleati sono alle porte di Firenze, i combattimenti sono violenti, i nazisti si ritirano lasciando dietro di sé una scia di morti sulla quale per decenni scenderà un colpevole silenzio. Sulle colline di Rignano sull'Arno si consuma una strage a lungo rimossa e per la quale non si sono mai cercati i colpevoli: la moglie e le due figlie di Robert Einstein, cugino italiano del celebre premio Nobel, vengono uccise nella loro villa sui colli fiorentini. Robert si salva dalla furia nazista, ma non dalla disperazione: morirà suicida un anno dopo. L'inchiesta avviata dagli Alleati subito dopo i fatti viene poi censurata, nessuno cercherà i responsabili di quella che appare come una vendetta trasversale per colpire Albert Einstein, il genio ebreo che con le sue ricerche ha aperto la strada all'atomica. Sette decenni dopo l'eccidio, qualcosa si muove. La memoria chiede giustizia.
L'autore Camillo Arcuri, giornalista, dopo aver lavorato in alcuni quotidiani genovesi tra cui il «Corriere Mercantile» e «Il Secolo XIX», è stato inviato speciale a «Il Giorno» e al «Corriere della Sera». È stato a lungo collaboratore de «L'Espresso». Tra i suoi libri, La trasparenza invisibile, Colpo di Stato e Sragione di Stato e, con Mursia, L'altro fronte del porto.