Week-end di esercitazioni per la Protezione Civile: il 5 marzo gli operatori di Figline e Incisa saranno impegnati in simulazioni alla RSA “Martelli”, con il coinvolgimento degli operatori delle associazioni di volontariato
Esercitazione di protezione civile in programma sabato 5 marzo nei comuni di Figline e Incisa e di Bagno a Ripoli: un'operazione coordinata dal Centro Intercomunale Arno Sud-Est. A Figline stavolta sarà simulato un guasto alla centrale termica presente all’interno della Residenza Sanitaria Assistenziale Martelli, che ospita circa 60 degenti.
La simulazione della gestione di un’emergenza coinvolgerà gli operatori di Protezione civile del Comune di Figline e Incisa, le associazioni di volontariato Croce Rossa Italiana, Gaib e Prociv e, in generale, tutti gli operatori di Protezione civile del Centro intercomunale Arno Sud-Est. A Bagno a Ripoli, invece, l’esercitazione interesserà la RSA Masaccio, in cui sono ospitati 31 pazienti: in questo caso il Centro Intercomunale simulerà la minaccia di una frana a monte dell’immobile.
Inoltre, nel corso della giornata, saranno sperimentate anche nuove modalità di comunicazione tra i soggetti coinvolti,per velocizzare il passaggio di informazioni in situazioni di pericolo che necessitano un pronto intervento. Rientra tra questi il profilo twitter @provabar2015, che inizierà a lanciare i suoi primi tweet di prova proprio durante la due giorni di esercitazione.
“Nel corso dell’anno si è investito molto su interventi di messa in sicurezza del territorio, intervenendo preventivamente su situazioni di potenziale rischio per l’incolumità dei cittadini – hanno commentato i sindaci di Bagno a Ripoli e Figline e Incisa – ma perchè si crei un sistema integrato di Protezione Civile non basta lavorare in autonomia guardando ognuno al proprio comune. Servono attività formative e informative, in cui rientrano esercitazioni come quella del prossimo week-end, ma soprattutto c’è bisogno di adottare una pianificazione territoriale più ampia, sia in chiave preventiva sia nella gestione delle emergenze, in modo che il Piano intercomunale di Protezione civile presentato lo scorso anno non rimanga solo su carta”.