Avevano passato la notte a rubare rame dalle sottostazioni elettriche delle ferrovie situate in Valdarno: a Incisa, lungo via Argini d’Arno, e poi subito dopo anche a Renacci. Ma sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Figline e sono finiti in carcere. Si tratta di tre uomini ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Altri due sono invece fuggiti.
L’allarme è scattato attorno all’1.30 di domenica scorsa, proprio alla Sottostazione ferroviaria in via Argini d’Arno di Incisa: giunti sul posto, i militari del Radiomobile hanno trovato un furgone cassonato, poi risultato rubato, e all’interno 6 bobine di rame appena sottratte. Poco dopo, sempre i Carabinieri sono stati allertati per un altro furto in atto, questa volta alla Sottostazione ferroviaria Renacci di Figline.
E qui i militari hanno trovato un’auto con tre soggetti a bordo, subito bloccati, ed un furgone. Alla vista dei Carabinieri, i due passeggeri del furgone sono scesi e si sono dati alla fuga abbandonando altro materiale rubato: 10 bobine di rame, un quintale di parti di ricambio di impianto e materiale elettrico vario destinato all’alimentazione della rete ferroviaria pubblica.
I tre uomini fermati sull’auto sono stati riconosciuti come gli autori del furto a Renacci e perciò arrestati in flagranza e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze. Dei tre, due sono stati poi accusati anche del primo furto presso la Sottostazione ferroviaria di Incisa. Comparsi lunedì davanti al Giudice del rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e per i tre soggetti è stata disposta la custodia cautelare in carcere presso il carcere di Firenze Sollicciano. Continuano le indagini per individuare gli altri due fuggiti.
