Replica alle critiche sollevate da Grasso nel merito e nel metodo, il primo cittadino Silvia Chiassai: e difende il progetto della viabilità. Assicurando che ogni dettaglio tecnico sarà chiarito in sede di progettazione esecutiva
Arriva a poche ore di distanza, la risposta del sindaco Silvia Chiassai alle critiche del consigliere di opposizione Francesco Maria Grasso, suo predecessore a Palazzo Varchi. Oggetto del contendere, il progetto per la nuova viabilità di accesso a via Roma da piazza Garibaldi, quel progetto che prevede una rotatoria di fronte all'ex tribunale.
Spazi, sicurezza per i pedoni, traffico e costi: erano questi i punti su cui si era concentrato l'intervento di Grasso. Chiassai risponde puntualizzando: "Il Consigliere Grasso, che ha amministrato fino a poche settimane fa la città, dovrebbe sapere bene che il progetto approvato altro non è che uno studio di fattibilità che ci consente di avere un quadro d’insieme per affrontare le problematiche presenti nell’area, e per individuare le risorse necessarie. Sarà poi in fase di progetto esecutivo che saranno analizzati i singoli aspetti dell’intervento".
Poi entra nel merito. "Siamo ripartiti da dove lui aveva lasciato, ovvero da una delibera di indirizzi che la sua Giunta aveva approvato, dello studio di una soluzione per quell’area, che prevedeva anche la possibilità di cambiare senso di marcia ad alcune strade. Una delibera che aveva creato non pochi problemi alla sua maggioranza. E siamo ripartiti dal nostro programma elettorale e dalle aspettative dei cittadini che ci hanno dato fiducia. Abbiamo dato l’incarico al nostro servizio Lavori Pubblici che con serietà, rapidità e professionalità, ha effettuato questo studio da cui oggi si parte per arrivare nel tempo ad una soluzione definitiva che tenga conto della viabilità della zona, della sicurezza e della fruibilità del centro storico".
"Mi meraviglia – dice Silvia Chiassai – che proprio lui, che conosce molto bene la professionalità e la competenza del servizio Lavori Pubblici, parli di questo progetto come di un’idea strampalata. Le cose stanno diversamente. Noi abbiamo presentato un programma dove si parlava anche di questo tema, abbiamo iniziato ad interessarcene concretamente con l’ampliamento dell’orario di apertura di via Roma, via Cennano e via Marzia, e ora mettiamo le basi per arrivare a una soluzione definitiva. Come esecutivo abbiamo dato degli indirizzi e i Lavori Pubblici hanno formulato una proposta concreta da cui partire. Una proposta fatta internamente, senza alcun costo per l’ente, sfruttando le qualità e le professionalità che ci sono".
Sarà la progettazione esecutiva a chiarire i singoli aspetti tecnici, aggiunge il sindaco. "Ma lo studio – continua – ci dà lo spunto per risolvere un’altra questione importante, ovvero il degrado del ponte Dogana, per cui abbiamo previsto di intervenire sia nella parte del manto stradale, sia con il posizionamento di alcuni giunti di dilatazione che ne garantiscano la sicurezza. E la rotatoria studiata dai tecnici è dissuasoria, piccola nelle dimensioni, con un’aiuola centrale (quella del Pegaso) già presente nell’area".
"Dunque – conclude Chiassai – chiedo a Grasso maggior rispetto per coloro che fino a poche settimane fa sono stati i suoi collaboratori, come i tecnici dell’ufficio tecnico, verso i quali noi abbiamo il massimo della fiducia. Stia tranquillo che in fase di progetto esecutivo ogni singolo problema sarà analizzato con rigore e risolto, garantendo la sicurezza dei pedoni, la viabilità dell’area e la fruibilità del centro storico".