Nota di Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega. Al centro dell’intervento, il treno regionale 6604 e le difficoltà per i pendolari di prendere la coincidenza successiva, come denunciato dal Comitato
Sul caso del regionale 6604, che tra ritardi e 'inchini' è al centro delle contestazioni del Comitato Pendolari del Valdarno, interviene anche la Lega con Marco Casucci, consigliere regionale. "Il caso del Chiusi-Pistoia è veramente emblematico di quali siano le quotidiane criticità di chi, dal Valdarno, si deve giocoforza spostare; i ritardi si sprecano ed ora Trenitalia diffida apertamente chi, per consentire ai propri colleghi di prendere il treno, blocca fisicamente la chiusura delle porte, evitando, così, la regolare partenza del treno".
È quanto aveva raccontato lo stesso portavoce del Comitato, Da Re, che aveva 'fermato' la ripartenza mantenendo un piede sugli scalini del treno in partenza, per consentire a tutti di salire sulla coincidenza. "Se si arriva a tanto – precisa Casucci – vuol dire, allora, che la problematica è talmente rilevante, tanto da portare all’esasperazione tali persone, le quali lamentano, altresì, una continua interferenza da parte di un Frecciabianca che comporta ulteriori ed ovviamente deleteri ritardi su ritardi. Insomma – conclude la nota – una situazione davvero insostenibile che dovrebbe essere presa in debita e tempestiva considerazione dall’Assessore Ceccarelli che, invece, manifesta la sua soddisfazione per aver strappato un miserrimo 10% di sconto da riservare a quegli utenti che avevano patito chiari disagi nel mese di marzo".