Dopo la rissa avvenuta mercoledì sera in pieno centro storico, numerosi sono stati gli attacchi politici all’Amministrazione per il silenzio sulla vicenda. Oggi l’intervento di Giulia Mugnai che precisa: “Se le Istituzioni commentano senza avere elementi certi ma sull’impressione, smettono di occuparsi dei cittadini e cercano solo di fare campagna elettorale”
Parla di "episodio gravissimo" la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, commentando i fatti avvenuti mercoledì in piazza Marsilio Ficino. Ma replicando indirettamente alle accuse mosse dalla politica sul silenzio tenuto finora, aggiunge: "Nessuno qui vuole essere omertoso, ma bisogna anche parlare quando e se le vicende sono chiare".
Al centro c'è la grave rissa, con coltelli, mannaie e bilanceri da palestra, che si è verificata mercoledì intorno alle 20 in piazza, davanti a tanti cittadini. Cinque persone coinvolte, tre feriti, in quello che appare, secondo i primi riscontri che comunque dovranno essere chiariti dalle indagini, un regolamento di conti fra cittadini di nazionalità albanese.
"Le forze dell’Ordine, e in particolare i Carabinieri (che colgo l’occasione di ringraziare per il lavoro che svolgono, tutti i giorni, al servizio della comunità), stanno portando avanti le indagini per ricostruire quanto accaduto mercoledì scorso", puntualizza oggi Giulia Mugnai. "Al momento sappiamo che l'episodio nulla ha a che vedere con le criticità della movida notturna e che, essendo l’area completamente videosorvegliata (su questo abbiamo e continueremo ad investire, come Amministrazione comunale!), tutte le immagini in nostro possesso sono state messe a disposizione delle forze di polizia".
"Non conosciamo la dinamica dell'accaduto, non sappiamo in quali ambienti si è generato, non conosciamo quali sono i legami tra le persone coinvolte e le ragioni del gesto. Questi elementi emergeranno dall'indagine", aggiunge la sindaca di Figline e Incisa. "Sappiamo, questo sì, che si tratta di un episodio grave da condannare e su cui, appena sarà possibile conoscere la dinamica, riflettere per individuare azioni concrete di prevenzione. Nessuno qui vuole essere omertoso, ma bisogna anche parlare quando e se le vicende sono chiare e soprattutto si possono tratteggiare soluzioni".
"Se le Istituzioni prendono l'abitudine di commentare senza avere elementi certi, senza conoscere, senza versioni ufficiali (che solo le forze dell'ordine coinvolte possono rilasciare) ma sull'impressione e sulla percezione, credo che smettano di occuparsi dei cittadini e dei loro bisogni e cerchino solo di fare campagna elettorale permanente. Quello che è avvenuto – continua Mugnai – è un episodio grave, gravissimo, che mi sento di condannare in ogni forma, come ho avuto modo di rappresentare anche in Consiglio Comunale nei giorni scorsi".
"In passato quando ci sono stati episodi di criminalità, come i furti nelle abitazioni, abbiamo richiesto la convocazione del Tavolo per l'ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura, che è servito a porre maggiore attenzione alla problematica e poi fortunatamente ha anche restituito dati in calo nel nostro territorio per questo tipo di reati. La situazione sul nostro territorio – assicura la prima cittadina – è costantemente monitorata dall'Amministrazione e dalle Autorità competenti e, se dovessero sussisterne i presupposti, non mancheremo di richiedere una nuova convocazione di quel tavolo".
"Episodi del genere – conclude Giulia Mugnai – ci invitano ad interrogarci sul tema della legalità, alla quale abbiamo da sempre dedicato attenzione e risorse, a partire dal sistema della videosorveglianza con investimenti costanti. Intanto, invito tutti a denunciare qualsiasi azione violenta (fisica o verbale che sia) di cui si viene a conoscenza o che si subisce. Nella nostra comunità non ci deve essere spazio per l’illegalità e tutti possiamo dare il nostro piccolo e grande contributo a questa causa. Senza nascondersi e senza polemiche".