Riorganizzato e rafforzato il Pronto Soccorso della Gruccia, in particolare per fornire risposte più veloci anche ai codici minori. Questa mattina la presentazione dei lavori effettuati, insieme alla donazione di un ecografo da parte di Calcit, Amici del cuore e Banca Valdarno
È rinnovato e riorganizzato il Pronto Soccorso dell'ospedale del Valdarno, in particolare negli spazi riservati ai codici minori: e ora è anche dotato di un ecografo di ultima generazione, frutto di una donazione. Le due novità sono state presentate questa mattina in una conferenza stampa.
"I lavori – ha spiegato il direttore generale Enrico Desideri – sono stati necessari per allinearsi strutturalmente alle indicazioni fornite dalla delibera regionale sulla riorganizzazione dei Pronto Soccorso toscani per percorsi omogenei. Qui è stata riorganizzata l'area dei codici minori, con la creazione di un 'open space' per l'attesa dei pazienti già accettati e valutati in sala visita". Altre riorganizzazioni per la stanza del 'see & treat' infermieristico, mentre uno spazio specifico è stato dedicato ai codici rosa, "Per l'area ad alta intensità, i codici maggiori, si è provveduto a completare la monitorizzazione di tutte le stanze di osservazione breve. Infine si è provveduto alla riorganizzazione funzionale della Sala di Emergenza per la gestione dei codici ad alta intensità".
Inoltre il Pronto Soccorso è adesso dotato anche di un ecografo, donato dall’associazione “Amici del Cuore” con il supporto di Banca Valdarno e Calcit Valdarno. L'investimento complessivo è stato di 24mila euro. "Non possiamo che ringraziarli per la loro costante generosità, che ci consente di erogare servizi sempre migliori ai cittadini. E grazie a tutti i valdarnesi che nel tempo hanno contribuito alle donazioni", ha concluso Desideri.
"Quelli che presentiamo stamani sono lavori importanti – ha spiegato Daniela Matarrese, direttore dell’ospedale – da alcuni anni al Pronto Soccorso valdarnese sono attivi dei percorsi Fast Track a gestione infermieristica. In pratica l'infermiere di triage, dopo aver valutato e accertato il bisogno di salute dell'assistito, sulla base di percorsi predefiniti lo invia direttamente allo specialista di competenza il quale, una volta erogata la prestazione, dimette direttamente il paziente". Questo iter permette una risoluzione veloce del bisogno clinico assistenziale. I percorsi attivi al momento sono: Fast Track Otorinolaringoiatra, Oculistico, Pediatrico, Ortopedico, Ostetrico-Ginecologico.
"La riorganizzazione del Pronto Soccorso ha visto la partecipazione del personale della Direzione di Presidio, dei tecnici aziendali e soprattutto del personale interno, che ha dovuto lavorare in condizioni di maggiore difficoltà a causa dei lavori – ha detto Simone Nocentini, direttore di Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza – ci tengo a ringraziare in particolare Massimo Moriani, storico coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso, che il 1 agosto 2018 andrà in pensione". Soddisfazione per la riorganizzazione è stata espressa da Massimo Mandò, direttore di Emergenza urgenza in Asl Sud Est: "Alla Gruccia registriamo 40mila accessi l'anno al Pronto soccorso, segno tangibile di una struttura che dà risposte a moltissimi cittadini, e che ora potrà farlo con ancora maggiore efficacia".
Il termine dei lavori al Pronto Soccorso ha coinciso con la donazione di un ecografo con 3 sonde (“convex” per lo studio di addome e torace, “lineare” per lo studio vascolare e dei tessuti molli e “cardiologica” con prestazioni specialistiche). Questo strumento, oltre a rendere sempre più performante l'attività clinica del personale, permetterà anche al cardiologo presente in Pronto Soccorso per consulenza specialistica, di trovare sul posto l'apparecchiatura ecografica che fino ad oggi doveva essere trasportata dal reparto.
Soddisfazione anche della Conferenza dei sindaci del Valdarno, sia per i lavori che per la donazione del nuovo ecografo: è stato il presidente, Sergio Chienni, a ricordare come l'ospedale del Valdarno confermi ogni volta di più il suo ruolo centrale per il territorio. "L’obiettivo è di ridurre i tempi di attesa dei pazienti e assicurare maggiore attenzione e appropriatezza nella cura. C’è ancora tanto da fare per rispondere al meglio alle esigenze dei pazienti, ma credo che la riorganizzazione del Pronto Soccorso sia un passo che va nella giusta direzione. Inoltre, con l’arrivo di un nuovo ecografo oggi la struttura si arricchisce di una strumentazione frutto della grande generosità del nostro territorio".