La ditta esecutrice, la Stiatti Srl, doveva ricevere in parziale pagamento la proprietà dell’immobile del Sit, in piazza Umberto I, e del Bar Colonia in fondo a viale Matteotti. Il comune non ha ottemperato agli impegni e la ditta si è rivolta al tribunale, ottenendo ragione
"Il comune di Montevarchi paghi alla parte ricorrente, entro quaranta giorni dalla notifica del presente decreto, la somma di 307mila euro più interessi e spese di procedura". Il decreto ingiuntivo del Tribunale di Arezzo è stato depositato lo scorso 26 maggio, e dà ragione alla ditta che si era rivolta al tribunale stesso: la Costruzioni Giuseppe Stiatti Srl.
L'appalto finito al centro della vicenda giudiziaria è quello per piazza Cesare Battisti, la cosiddetta Vasca. Un appalto Piuss, del valore complessivo di circa 700mila euro, i cui lavori iniziarono tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012. L'inaugurazione un anno fa, a luglio 2014.
Il pagamento era previsto in parte in denaro, in parte (circa 300mila euro appunto) con la cessione in proprietà di due immobili comunali: l'Ufficio S.I.T. di Piazza Umberto I°, dal valore di 180mila euro; e il Bar Colonia di viale Matteotti, la cosiddetta 'Capannina'. Nessuno dei due immobili però è stato ceduto in proprietà: ed è per questo che l'azienda si è rivolta al tribunale.
Nel caso del Sit, a bloccare il trasferimento è stato l'annullamento da parte della Soprintendenza dello stesso atto notarile di compravendita, perché quell'edificio non poteva essere ceduto senza prima i pareri degli organi di legge deputati, in particolare proprio per la sua condizione di immobile vincolato. Per il Bar in fondo a viale Matteotti, il fatto che si trova su un'area di rispetto perché adiacente al bacino del fiume Arno rende in sostanza impossibile la sua vendita.
Insomma, nessuno dei due immobili sembra poter essere utilizzato come pagamento. E quindi il Tribunale di Arezzo ha emesso l'ingiunzione a pagare: il comune ha tempo fino al 15 luglio per saldare o per fare opposizione. "Così non è più possibile andare avanti! – commenta Luciano Bucci (Prima Montevarchi) – non è possibile che 25mila cittadini siano amministrati da dei dilettanti allo sbaraglio. Grasso se ne vada subito a casa e che i danni del comune siano pagati da coloro che hanno precise responsabilità politiche e gestionali. Questo chiediamo immediatamente alla Procura Generale presso la Corte dei Conti della Toscana".