La denuncia arriva dal movimento Prima Montevarchi, che ha raccolto decine di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini. “La Asl si attivi e rimedi agli errori fatti, è assurdo che le istituzioni incorrano in certe situazioni”
Il passaggio alla ricetta elettronica, a Montevarchi, crea già i primi problemi. E così, mentre si avvicina la scadenza del 1 ottobre, quando non sarà più possibile ricorrere all'autocertificazione della fascia economica per il pagamento del ticket, decine di cittadini si ritrovano a dover correre da uno sportello all'altro, in cerca di chiarimenti.
La denuncia arriva dal movimento Prima Montevarchi, che ha raccolto le segnalazioni di molti cittadini: "Con la scadenza del 1° ottobre e le novità sulla cosiddetta ricetta elettronica moltissimi cittadini appaiono sconcertati. Intanto ci sono sottoposti casi di coloro che non avevano mai ricevuto la tessera sanitaria dotata di microchip; a Montevarchi riteniamo che molti dei casi esaminati siano dipesi dai disguidi seguiti alle variazioni toponomastiche introdotte negli ultimi anni. Ma questa sarebbe la meno".
"Diversi cittadini – scrive Prima Montevarchi – si rendono conto che la loro situazione reddituale non è quella che viene stampata sulle ricette emesse dai medici e, pertanto, sono costretti a recarsi, solo ed esclusivamente, al totem dell'ospedale della Gruccia per riallineare la propria situazione". Operazione necessaria: in caso di dati errati o non pervenuti, infatti, il cittadino rischia di dover pagare il ticket per la fascia di reddito più alta.
"Chiediamo ai vertici Asl – scrive il movimento politico – di intensificare il servizio in quanto le cose che di evidenziano sono da terzo mondo. Soprattutto, però, e su questo non ci accontenteremo di frasi di circostanza, vogliamo sapere chi ha dato ordine agli operatori di distribuire foglietti informativi nei quali sta scritto che le tessere sanitarie si attivano anche presso le farmacie che vi sono indicate (quelle che espletano il servizio Cup). Non è vero, non lo è sicuramente per quelle di Montevarchi dove abbiamo avuto cura di verificare".
Problemi da risolvere, dunque, e in fretta: "L'Azienda rimedi subito ed eviti inutili sovraffollamenti nelle farmacie indicate. È assurdo che le istituzioni incorrano in certe situazioni".
Nell'occasione, è utile ricordare che il passaggio alla ricetta elettronica vale per tutti i cittadini toscani. Dal 1 ottobre niente più autocertificazione del reddito: i propri dati reddituali vengono stampati in automatico sulla ricetta. E se sono sbagliati, si rischia di pagare più del dovuto: per questo è consigliabile controllare fin da ora. A questo indirizzo la Regione Toscana indica tutti i modi per farlo.