È ripartita ieri all’ospedale Serristori di Figline l’attività chirurgica ginecologica che mancava nel presidio di Figline da molto tempo: la Asl sottolinea in una nota come “la volontà di estendere l’attività chirurgica anche ad altre branche specialistiche, oltre alle aree di chirurgia generale e dell’ortopedia già attive al Serristori, era stata espressa nei mesi scorsi dalla direzione aziendale e di presidio. Con l’intervento di ieri si continua la graduale implementazione dell’attività chirurgica di sala dell’ospedale dopo che nei mesi scorsi era già stata avviata anche una riorganizzazione della chirurgia ambulatoriale complessa”.
Il primo intervento di chirurgia ginecologica, condotto dall’equipe del Santa Maria Annunziata guidata dal dottor Alberto Mattei, direttore del dipartimento materno infantile della Asl Toscana centro, ha visto protagoniste nello stesso giorno e per la stessa patologia, due sorelle, ricoverate poi anche nella stessa camera di degenza. “Da parte della direzione di presidio l’interesse a potenziare l’attività di chirurgia specialistica rivolta alla ginecologia, è molto alto”, spiega ancora la Asl Centro. L’attività, per la quale al momento al Serristori sono previste due sedute chirurgiche al mese, è destinata a crescere e sarà seguita dalle equipe di chirurghi provenienti dall’ospedale Santa Maria Annunziata, come accaduto ieri con le due sorelle. “Le pazienti stanno bene, hanno fatto un giorno di ricovero ordinario e oggi tornano a casa” spiega il dottor Alberto Mattei che ha eseguito i due interventi.
L’obiettivo dell’Azienda sanitaria è sviluppare progressivamente sia l’attività ginecologica di sala chirurgica, aumentando le sedute operatorie, sia l’attività ambulatoriale classica di visite e consulenze rivolta a tutto il territorio. Fra assistenza specialistica ambulatoriale e interventi chirurgici operatori, anche per la ginecologia il Serristori sarà considerato quindi presidio di riferimento nella zona sud est della Toscana.
Rimane ancora chiuso invece il Pronto soccorso del Serristori, fermato due anni fa per la pandemia e mai riattivato, nemmeno nella forma del “Primo soccorso” che era stata annunciata.