23, Dicembre, 2024

Rete clinica integrata e bottega della salute: venerdì incontro pubblico a Montalto. I due sindaci: “Riportare servizi nel territorio”

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L’appuntamento al circolo di Montalto per parlare delle opportunità offerte all’interno del Distretto socio-anitario e del servizio di Bottega della Salute che verrà attivato quanto prima nelle frazioni di Montalto e Ponticino

Venerdì 22 settembre a Montalto si terrà un incontro pubblico per parlare del progetto di una rete clinica integrata tra medici di medicina generale e specialisti geriatri, finalizzata alla presa in carico dei cittadini.

Un'iniziativa che si lega alla Bottega della Salute che avrà sede presso il Distretto SocioSanitario di Montalto, centrale rispetto ai due comuni di Pergine e Laterina, ma che verrà estesa anche alla frazione di Ponticino.

La serata si terrà alle ore 21, saranno presenti le prime cittadine di Pergine e Laterina, Simona Neri e Catia Donnini, insieme al dottor Evaristo Giglio, direttore della Zona Distretto Vadarno, e i medici dell'Aft4.

“Insieme possiamo pensare di riportare servizi sul nostro territorio. Questa opportunità nasce dalla richiesta congiunta che io e Catia Donnini abbiamo inviato sia al Dott. Giglio che ad Anci Toscana" – spiega Neri – "Siamo consapevoli che i servizi sanitari specialistici, anche per ragioni di efficienza ed efficacia, si stanno centralizzando sul fondovalle, ma ribadiamo la necessità di potenziare la rete clinica territoriale per poter dare risposte anche ai cittadini che trovano difficoltà a spostarsi. Questo sarà possibile, nel nostro Distretto, grazie all’integrazione tra medicina generale e medico geriatra ed all’attivazione del progetto di  medicina di iniziativa, per la quale si ringraziano, per la disponibilità, i Medici di Famiglia della nostra unità funzionale".

"Geriatria, servizio infermieristico, medicina di iniziativa e Bottega della Salute, oltre, chiaramente, al permanere dei servizi di oculistica, pediatria, CUP e prelievi: sono soddisfatta del confronto e della professionalità del nuovo Direttore, ci ha presentato un ottimo programma di monitoraggio, a vantaggio, soprattutto, degli utenti più fragili.”

Al sindaco di Pergine fa eco quello di Laterina, sottolineando che è importante per questi territori al confine tra Zona Distretto Valdarno e quella di Arezzo “garantire i servizi sanitari a quelle fasce di popolazione “deboli”, anziani e bambini. Per questo l’implementazione del Chronic Care Model (CCM) anche nei comuni di Laterina e Pergine è un risultato importante", commenta Catia Donnini.

"Ringrazio il dottor Giglio per la sensibilità dimostrata nei confronti dei nostri territori e i Medici di Medicina Generale della AFT 4 per la loro disponibilità. Tengo a sottolineare che è essenziale, nella dislocazione dei servizi sanitari territoriali, per una maggior equità nell'assistenza e nell'accesso alle cure, tenere conto delle difficoltà che tutti i giorni i cittadini dei comuni periferici come i nostri, lontani sia Presidio Ospedaliero della Gruccia e che dalle Case della Salute incontrano nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Per questo diventa fondamentale mantenere nei nostri Centri  Socio Sanitari quei servizi di base per una corretta presa in carco e continuità delle cure”, conclude la prima cittadina di Laterina.

Alla rete clinica si giungerà dopo la necessaria e fondamentale attivazione della medicina di iniziativa sulla quale il responsabile del distretto ha registrato una recente disponibilità dei Medici di Famiglia che fanno parte di quella AFT. Oltre al rilancio della medicina territoriale che si avvarrà, presso il centro di Montalto, anche dell'apporto del servizio infermieristico: è prevista dunque la ripresa del progetto della Bottega della Salute, che troverà nella stessa struttura, la sede di riferimento per tutto l’ambito territoriale.

Al funzionamento della Bottega della Salute concorreranno, oltre ai servizi socio-sanitari del distretto, due giovani volontari del servizio civile, la cui presenza nelle zone più lontane dalla sede del Distretto e dell’ospedale serve ad accompagnare i percorsi di prenotazione e risposta di anziani e cittadini più fragili, grazie ad un progetto dell’Anci che dovrà emanare un apposito bando.

Grande attenzione sarà riposta, infine, alla “Prevenzione”, così come espressamente indicato dalle due prime cittadine. Si prevede prossimamente l’istituzione di un corso AFA nei locali della struttura e un progetto di Educazione alla Salute che dovrà garantire una vicinanza sistematica tra professionisti esperti dell’ASL SudEst e cittadini che gravitano sul centro socio-sanitario di Montalto a proposito delle tematiche più rilevanti riguardanti la salute e gli stili di vita, con l’intento di favorire ogni forma di benessere e il controllo delle malattie degenerative in quella popolazione.

 

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