26, Novembre, 2024

Telecamere in scuole e case di riposo, respinta mozione di Futuro Comune. La maggioranza: “Serve più chiarezza”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La mozione è stata presentata dalla lista Futuro Comune durante il consiglio comunale del 27 settembre a Laterina Pergine. “Uniti per Laterina Pergine” e “Sinistra per Laterina Pergine” votano contrari bocciando la proposta

Voto contrario per la mozione sull'installazione di videocamere di sorveglianza negli istituti scolastici di Laterina Pergine. Nell'ultimo consiglio comunale, tra gli argomenti di discussione, vi è stato anche quello riguardante la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza in luoghi sensibili quali scuole, case di riposo e case di cura, grazie ai finanziamenti del decreto legge "sblocca cantieri". La proposta ha visto un nulla di fatto con il gruppo di maggioranza "Uniti per Laterina Pergine" e il gruppo di minoranza "Sinistra per Laterina Pergine" che hanno votato compatti e contrari determinandone la bocciatura.

In una nota, il gruppo di maggioranza ha spiegato la scelta: "L'amministrazione comunale, guidata da Simona Neri, ha sempre dimostrato un forte impegno e coinvolgimento sul tema della progettazione, ricerca di finanziamenti e realizzazione di sistemi di videosorveglianza. Siamo stati uno dei primi comuni del Valdarno a installare un sistema moderno di videosorveglianza nelle strade, e tutt'ora stiamo espandendo questa rete verso altre porzioni di territorio del comune unico. Riteniamo la videosorveglianza uno strumento valido per il controllo e la deterrenza di fenomeni di criminalità, illegalità e comportamenti lesivi a persone e patrimonio ambientale, edilizio ed infrastrutturale."

"Pur essendo sensibili al tema – prosegue il gruppo di maggioranza – leggendo il decreto legge 'sblocca cantieri', citato nella mozione del gruppo di minoranza e che stanzia i finanziamenti citati nella loro mozione, ci si rende conto che si tratta di una norma di mero finanziamento, che non disciplina in alcun modo gli aspetti legati alla privacy e ai rapporti sul tema fra comuni, autorità scolastica e istituti di cura per anziani. Si ritiene, perciò, che l'amministrazione debba in primo luogo confrontarsi con gli altri soggetti coinvolti in questo provvedimento, che meritano il massimo rispetto e nei quali riponiamo la massima fiducia, evitando un clima investigativo a prescindere."

"Inoltre – conclude "Uniti per Laterina Pergine" – lo 'sblocca cantieri' non consente, ad oggi, di sapere quale sarà la modalità di concessione del finanziamento. E sempre alla base del voto contrario, ci sono la mancanza di una normativa specifica sulla videosorveglianza negli istituti scolastici; oltre alla necessità, in caso di installazione, di farlo nel rispetto della normativa in materia di privacy e dello statuto dei lavoratori, anche disciplinando i rapporti in accordi sindacali. I lavoratori in questo caso, infatti, non sono dipendenti comunali, ma del MIUR, il che rende ancora più indispensabile che una scelta di questo tipo sia prima condivisa con le autorità scolastiche e non frutto di iniziative improvvisate, magari dettate dall'emozione e dal giusto sdegno causato da fatti di cronaca."

Articoli correlati