In secca i 15 chilometri del torrente che, prima della messa in sicurezza idraulica ha più volte creato danni tra Vaggio e Matassino
Anche il Valdarno e tutti i suoi torrenti e corsi d'acqua sono nella morsa della siccità. L'assenza di piogge sta creando problemi al territorio. Anche il Resco, come documentano le foto di Paolo Ricci scattate tra Reggello, Vaggio e Matassino, è in secca.
Il torrente che nasce a 1537 metri da Poggio Uomo di Sasso, una delle montagne della catena del Pratomagno, e che è un affluente di destra dell'Arno, prima della sua messa in sicurezza idraulica, è stato più volte protagonista di esondazioni e di relativi danni per i cittadini. A Vaggio a Matassino ancora gli abitanti si ricordano i primi anni '90 quando le sue acque invasero strade e abitazioni.
Oggi il Resco offre uno spettacolo fatto soltanto di ciottoli, sassi, erbaccia e aridità.
La situazione è simile per tanti altri corsi d'acqua del Valdarno aretino e fiorentino. Se le piogge non arriveranno copiose la sofferenza idrica che adesso sta colpendo il territorio potrebbe a settembre trasformarsi in vera emergenza. Per questo la Toscana ha emesso un piano straordinario di interventi e per questo Reggello, Rignano, Figline e Incisa, Terranuova, Loro, Laterina, Cavriglia e Montevarchi hanno approntato ordinanze anti spreco.