Il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Francesco Lucacci e il consigliere comunale Lorenzo Allegrucci intervengono nella polemica legata all’approvazione del nuovo Regolamento per il centro storico di Montevarchi
Fratelli d'Italia si schiera a difesa del nuovo Regolamento per il centro storico voluto dall'Amministrazione comunale di Montevarchi, e punta il dito contro le opposizioni, in particolare contro il Pd, per le polemiche sollevate in merito negli ultimi giorni. A parlare sono Francesco Lucacci, presidente provinciale di FdI, e Lorenzo Allegrucci, capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale. "Ancora una volta, a fronte di un regolamento sensato e necessario, il Partito Democratico di Montevarchi si straccia le vesti, accusando addirittura il sindaco Silvia Chiassai di razzismo!", commentano.
"Vogliamo ricordare che regolamenti specifici sul centro storico simili a quello approvato a Montevarchi, che impongono in queste aree della città di avere solo certi tipi di attività commerciali e cartelli scritti nel nostro alfabeto per risultare comprensibili, sono stati proposti e approvati in tante altre città toscane, con giunte di centrodestra come Arezzo, ma, senza che al PD di Montevarchi se ne siano mai accorti, anche con giunte di centrosinistra a guida PD come addirittura Firenze e Prato!".
"Se davvero i detrattori del regolamento, che stanno fomentando la polemica contro l’amministrazione di Montevarchi, credono a quello che hanno dichiarato sulla stampa, allora perché non hanno gridato allo scandalo quando a produrre atti come questo sono stati i sindaci del loro stesso partito? In questo regolamento si tutelano la cultura, la tradizione e l’identità di un’area che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello di Montevarchi", sottolineano Lucacci e Allegrucci. "Permettere minimarket e negozi etnici nei centri storici e accettare una scrittura non comprensibile per tutti sui cartelli, non ha nulla a che fare con l'integrazione e l'accoglienza! I nostri centri storici si caratterizzano, oltre che da un punto di vista architettonico, anche nelle attività artigianali e commerciali che devono dare continuità al patrimonio storico e culturale delle Città".
"A quanto pare, però – concludono i due esponenti di FdI – se le persegue un sindaco di centrodestra, la tutela e il decoro della città e il rilancio del commercio e dell'artigianato italiano diventano delle gravissime colpe per il PD! È la solita sterile e ridicola propaganda politica locale di chi non sa nemmeno cosa fa il proprio stesso partito a qualche decina di chilometri".