In una nota firmata dal segretario comunale Luca Agnolucci, si analizza l’esito del voto a livello nazionale e locale. “Ora occorre ricostruire l’identità del partito”
Arriva qualche giorno dopo, a freddo, la riflessione del Partito democratico sull'esito del voto al Referendum costituzionale. A Montevarchi (e in quasi tutto il Valdarno, con l'eccezione di Laterina) ha prevalso il sì, in controtendenza con il dato nazionale, che ha visto il no vincere con circa il 60%. Perciò il Pdi di Montevarchi, in una nota firmata dal segretario Luca Agnolucci, parla della necessità di una "analisi su piani di lettura diversi".
"L’ottimo risultato che il Partito democratico montevarchino ha ottenuto, insieme ai comitati per il “SI”, dimostra che, quando si va oltre personalismi e guerre di corrente, ma ci si concentra sui contenuti si ottengono grandi risultati. Purtroppo – prosegue – la personalizzazione della consultazione ha spostato l’attenzione dall’essenza della Riforma all’operato del governo, trasformando, in parte, il voto in espressione politica, con gli esiti che conosciamo. Tali esiti devono indurre il Pd ad una profonda riflessione legata anche all’alta percentuale di votanti".
"Molte persone infatti – si legge nella nota di Agnolucci – hanno espresso il loro “NO” alla Riforma Costituzionale sottintendendo, molto probabilmente, il proprio disagio e la propria insoddisfazione. Ci attende quindi un percorso impegnativo ma stimolante: ricostruire, con particolare attenzione alle istanze della società, l’identità del nostro partito. Un grazie sentito a tutti coloro che si sono impegnati nella campagna referendaria contribuendo all’ottimo risultato del Partito Democratico montevarchino e valdarnese".
