Il presidente di Confcommercio della Provincia di Firenze, Aldo Cursano: “Troppe imprese lasciate a sé stesse diventano obiettivi sensibili della criminalità. Chiediamo che sia rinforzato il presidio delle forze dell’ordine”
"Serve maggiore sicurezza per gli operattori e le aziende": così Confcommercio della Provincia di Firenze interviene dopo la rapina del 18 aprile scorso ai danni della gioielleria Sottili di Figline, e quella che invece non è andata a segno il giorno dopo, alla GB Regali di via Locchi, sempre nel centro di Figline. Un doppio episodio a distanza di poche ore, che ha suscitato molta preoccupazione fra i commercianti valdarnesi.
"Gli episodi accaduti in questi giorni a Figline – commenta il presidente di Confcommercio Firenze, Aldo Cursano – sono la prova che il livello di guardia non può e non deve abbassarsi neppure nelle cittadine all’apparenza più tranquille e lontane dai circuiti criminali. La sicurezza deve essere una priorità per tutti, perché le Istituzioni e le forze dell’ordine, che già si impegnano molto su questo fronte, possano garantire un servizio ancor più forte per combattere la criminalità organizzata e difendere chi porta avanti con sacrifici enormi le proprie attività".
"Ci sono attività, come i negozi di preziosi, che più di altre sono purtroppo obiettivi sensibili della criminalità – sottolinea Cursano – e le rapine sono ormai all’ordine del giorno, sempre più studiate nei minimi dettagli da malviventi armati e disposti a tutto pur di portare a casa il bottino. Gli imprenditori non hanno alcuna intenzione di assistere passivi e rassegnati a questa deriva, per questo motivo come Confcommercio ci siamo attivati in vari modi per fornire supporto alle forze dell’ordine nella prevenzione di episodi criminosi, attivando una rete di segnalazioni puntuali e credibili. Chiediamo però un maggior presidio del territorio, soprattutto nelle zone in cui sono presenti imprese che, come per loro natura, sono nel mirino delle bande criminali".