23, Dicembre, 2024

Rapina alla BCC di Incisa, a distanza di un anno i Carabinieri identificano uno dei due autori

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È stato identificato uno dei due presunti autori di una rapina commessa l’anno scorso alla filiale della BCC del Valdarno Fiorentino di Incisa. Era il 22 febbraio del 2023, quando due uomini, con il volto in parte coperto da mascherina chirurgica e berretto, entrarono in banca armati di un taglierino e minacciarono i presenti, riuscendo a farsi consegnare 44mila euro in contanti, per poi darsi alla fuga.

Subito presero avvio le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno che, con il supporto della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Firenze, riuscirono a raccogliere i primi fondamentali elementi che hanno poi consentito di identificare uno dei due rapinatori sul conto del quale, ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Figline hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

In questi mesi i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Firenze che ha infine richiesto l’emissione del provvedimento di cattura, hanno portato avanti una complessa attività d’indagine per riuscire a risalire ai due rapinatori. Sono partiti dalle testimonianze di chi era presente in quel momento nella filiale, ed è risultata decisiva la minuziosa analisi di ogni dettaglio raccontato e, soprattutto, la verifica di tutto ciò che i due malviventi potevano aver lasciato sul luogo della rapina, comprese le impronte digitali.

Proprio l’analisi delle impronte digitali ha confermato il quadro indiziario su cui i militari dell’Arma stavano già lavorando. Gli elementi d’indagine raccolti hanno così consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di condividere le risultanze investigative emerse, emettendo la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato, sul quale già pendono altre condanne per rapina avvenute in diverse regioni d’Italia. L’uomo si trova infatti nel carcere di Napoli Poggioreale. Per lui l’accusa ora è di rapina, in concorso, aggravata dall’aver utilizzato un’arma e travisato.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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