25, Dicembre, 2024

Questione migranti: i cittadini si lamentano, il sindaco Benucci, dopo l’incontro, scrive alla Prefettura

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Nell’incontro a Tosi tra sindaco, cittadini, e il Vicario del Prefetto di Firenze, Antonio Lucio Garufi, sono state evidenziate le difficoltà della gestione dei migranti presenti sul territorio. Intervenuto anche il Movimento 5 Stelle di Reggello

"Vogliamo sperare che nei prossimi eventuali bandi di manifestazione di disponibilità che la Prefettura vorrà emanare, siano semplicemente escluse eventuali richieste provenienti da Tosi in particolare e in generale da tutto il territorio reggellese": in estrema sintesi è questo ciò che il sindaco di Reggello Cristiano Benucci ha chiesto al Prefetto di Firenze con una lettera inviata dopo l'incontro tenutosi a Tosi sulle problematiche legate ai migranti.

Alla riunione oltre al sindaco, ai cittadini della frazione e alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Reggello era presente anche il Antonio Lucio Garufi Vicario del Prefetto di Firenze. 

Nella frazione di Tosi, che conta 965 abitanti, adesso sono presenti circa 60 migranti distribuiti in tre strutture. Il sindaco Benucci, facendo proprie le istanze dei cittadini, lamenta con il Prefetto il numero eccessivo rispetto al numero degli abitanti e le condizioni in cui questi migranti stanno vivendo.

"In primo luogo appare evidente non solo come il Comune di Reggello ma, principalmente la frazione di Tosi, sono eccessivamente sovraccaricate da una presenza troppo forte di migranti che deve essere alleggerita in modo significativo prima possibile non solo per una ragione di giusta equità ma principalmente per non compromettere le normali condizioni di vita quotidiana di una comunità".

"In secondo luogo occorre sollecitare i soggetti gestori delle strutture affinchè possano sviluppare progetti di integrazione con il tessuto associativo della predetta frazione di Tosi al fine di favorire l’integrazione dei migranti e produrre positive ricadute anche sulla comunità locale. Su questo assicuro anche l’impegno e la collaborazione della nostra A.C".

"Infine, riguardo agli aspetti più specificatamente gestionali, facendo seguito alle segnalazioni evidenziate nella predetta assemblea, rinnovo l’invito a voler assicurare il rispetto degli impegni stipulati con la Prefettura, con particolare riferimento alle forniture di vestiario alle condizioni di vitto e alloggio fornite ai migranti, nonché a rafforzare, per mezzo delle Forze dell’Ordine, il controllo del territorio. Le assicuro che, per quanto di competenza, anche i preposti uffici comunali contribuiranno a queste verifiche sia per le condizioni igienico sanitarie, sia per quanto riguarda il rispetto di ogni normativa inerente la sicurezza di persone e cose nelle strutture ospitanti".

Anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle, presenti all'incontro, sottolineano quali sono le posizioni dei residenti: "I cittadini si domandano se quella in atto nella frazione di Tosi può chiamarsi davvero accoglienza dal momento che la struttura che dovrebbe farsi carico di queste persone li lascia in balia di se stessi senza offrire loro adeguato supporto sia fisico che alimentare. I cittadini denunciano infatti che ormai da tempo i giovani migranti, affamati già di primo mattino chiedono cibo ai passanti, sono tutto il giorno per le strade senza far niente, sono vestiti con abiti leggeri e talvolta scalzi in una stagione che richiede tutt’altro abbigliamento".

"I cittadini pertanto chiedono alle autorità di monitorare il centro che li accoglie e farsi dare risposte sul perché di tale situazione. In questa ragnatela di distribuzione a pioggia di migranti sui vari comuni e sulle piccole frazioni,le autorità preposte hanno anche l’obbligo,secondo i cittadini, di vigilare e controllare le associazioni che gestiscono i migranti, monitorando anche il corretto utilizzo dei finnziamenti messi a loro disposizione". 

"Un centro che riceve finanziamenti per tutelare queste persone dovrebbe garantire loro cibo a sufficienza e tutto ciò necessiti per trascorrere le giornate. Inoltre i cittadini sono certi che se il centro li impegnasse con attività, magari anche a servizio della comunità, si eviterebbe il loro vagabondaggio in paese che a lungo andare ha portato anche a situazioni di disagio per i cittadini".

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