Per le due sigle si sarebbe aperta “una utile prospettiva di confronto tra la parte Pubblica e quella Sindacale”, grazie all’inserimento di un apposito punto all’ordine del giorno del prossimo Comitato Aziendale di Medicina Generale della ASL Centro. Per questo il ritiro dell’adesione allo sciopero, nato dal ‘caso’ di Figline
Cisl Medici e Intesa Sindacale non parteciperanno allo sciopero di giovedi 12 e venerdi 13 settembre, relativo alla questione dei medici del 118. Un caso che è nato in Valdarno fiorentino, a Figline per la precisione, dove è stata di recente avviata la sperimentazione all’Ospedale Serristori, che prevede l’utilizzo del medico 118, di turno con l’auto medica, in attività di Pronto Soccorso quando non è impegnato in missioni sul territorio.
"Una sperimentazione – spiega Paolo Michele Olia, Segretario generale della CISL Medici della Toscana – che comporta a giudizio della Cisl Medici e della Iintesa Sindacale della Toscana delicati problemi di tipo sindacale e contrattuale, sia per i medici dirigenti che convenzionati dell’Emergenza Sanitaria Territoriale". Le due sigle "hanno fin dall’inizio di questa vicenda ricercato un confronto sull’argomento con l’USL Centro della Toscana".
"L’inserimento dell’argomento, come da noi richiesto, nell’Ordine del Giorno del prossimo Comitato Aziendale della Medicina Generale della ASL Centro, può aprire una utile prospettiva di confronto tra la parte Pubblica e quella Sindacale". Alla luce di questo, "La CISL Medici e l’Intesa Sindacale ritengono che il confronto tra parti, nelle sedi a ciò preposte, sia un elemento fondamentale dell’azione sindacale. Per tale motivo esonerano i propri iscritti dalla partecipazione allo sciopero, indetto nei giorni 12 e 13 settembre, e si augurano che da questo confronto derivi una soluzione condivisa tra le parti".
