L’opera è ormai completata. Spesa: oltre 112.000 euro. Seguite le direttive della Soprintendenza. Nella frazione di Campogialli anche altri i lavori
Sono ormai in dirittura d'arrivo i lavori per il consolidamento della rampa di accesso al castello di Campogialli che rientrano nel progetto di riqualificazione del vecchio borgo. L'importo dai 133.020 euro con un ribasso del 41,03% è sceso a 112.369 euro.
Il progetto risale al luglio 2012. L'opera è iniziata nel giugno 2015: i primi a prendere il via sono stati i lavori per la scalinata adiacente la chiesa. Poi l'interruzione per permettere la realizzazione della consueta manifestazione 'Calici di stelle' e la ripresa con la rampa che conduce alla parte alta.
"Siamo soddisfatti – afferma l'assessore Mauro di Ponte – È l'ultimo dei lavori previsti nel 2015, dal piano delle opere pubbliche, insieme al Parco publicco attrezzato. Si tratta di investimenti importanti nelle frazioni che continueranno anche nel 2016 con l'intervento alle Ville e sulla strada comunale di Piantravigne".
Per quanto, poi, riguarda la frazione di Campogialli l'assessore Di Ponte assicura: "È solo una parte delle opere da sempre promesse a Campogialli: c'è la volontà di continuare la serie degli interventi e il recupero di parte del borgo".
Descrive l'opera effettuata l'architetto e direttore dei lavori Francesca Neri: "Si è smontata e rimontata la pavimentazione e sono stati inseriti pali strutturali perchè la rampa presentava non un cedimento ma l'azione erosiva dell'acqua con situazioni che potevano creare problemi alla stabilità della struttura. Abbiamo anche interrato i sottoservizi: un tubo del gas era agganciato al parapetto della rampa e per questo è stata inserita una dorsale, è stato rifatto un pezzo di fognatura al quale si possono agganciare chi abita davanti. L'intenzione è quella di valorizzare il borgo ripulendolo anche da fili aerei". (nella fotogalleria immagini dei lavori, della loro prosecuzione e dello stato attuale)
"La Soprintendenza ci ha richiesto di rimarcare la tessitura originale della pavimentazione che prevedeva vie centrali e ai lati pezzi aggiunti dopo – continua l'architetto Neri – Abbiamo avuto difficoltà a rintracciare tutte le pietre: il comune di Loro ce ne ha donate alcune prese dai loro cantieri".
