I mesi di novembre e dicembre sono stati caratterizzati da numerosi problemi e disservizi sulla linea Arezzo-Firenze. Il portavoce dei pendolari valdarnesi, Maurizio Da Re, ora ha scritto alla Regione: “Vorremmo conoscere quei dati sui treni del Valdarno che secondo l’assessore Ceccarelli sono già a disposizione degli utenti, ma che in realtà sono ancora sconosciuti”
Il 2017 si è chiuso con ritardi, deviazioni in lenta e altri problemi, per i pendolari valdarnesi. O almeno queste sono state le segnalazioni arrivate dai viaggiatori che ogni giorni, per studio o lavoro, percorrono in treno la tratta Arezzo-Firenze. Ma il Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima cerca la conferma dei due mesi 'neri' nei dati: e il portavoce Maurizio Da Re ha scritto, per questo, alla Regione.
"Come portavoce del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima' – si legge nella lettera inviata all'assessore Ceccarelli e al responsabile di settore della Regione – chiedo informazioni sui treni regionali della linea aretina, in particolare i dati che durante la riunione dei comitati toscani con la Regione dello scorso 12 dicembre non sono stati forniti, a differenza di quanto dichiarato dall'assessore Ceccarelli nel comunicato stampa del 22 dicembre, e che sarebbero 'a disposizione degli utenti', ma che a distanza di quasi un mese non sono ancora reperibili e consultabili sulle pagine di "Muoversi in Toscana" della Regione".
Dati che riguardano la puntualità e l'affollamento sui treni dei pendolari. Nello specifico, il Comitato chiede di conoscere "indici di regolarità e puntualità sulla linea aretina nel mese di novembre e dicembre dei treni n. 2315, 2317, 3168, 11682, dei quali ha fatto riferimento il dirigente di RFI alla riunione senza però alcuna specificazione nel merito; indici di regolarità e puntualità nel mese di novembre e dicembre dei treni n. 3165, 3164, 6604, 3152, treni significativi e affollati ma neppure considerati e citati in quella riunione"; e ancora, "indici di regolarità e puntualità nelle stazioni intermedie di Figline, San Giovanni e Montevarchi nei mesi di novembre e di dicembre dei treni indicati".
La questione della puntualità nelle stazioni valdarnesi sta molto a cuore al Comitato: perché capita spesso che treni in ritardo in Valdarno riescano poi a 'recuperare' prima dell'arrivo a Firenze (o ad Arezzo, nell'altra direzione), cancellando così il ritardo che invece subiscono i pendolari valdarnesi. Infine, la questione dell'affollamento sui treni più utilizzati: Da Re ha chiesto anche i dati "sulla frequentazione dei treni 2315, 2317, 3164, 3168, 6604, 11805, dei Foligno 3152, 3161, 3165, 3169 e delle stazioni del Valdarno, dati rilevati nel novembre 2017".