Sono 596 i milioni di euro che Publiacqua ha programmato di investire fra il 2016 e il 2021 per portare acquedotto, depurazione e fognatura a livelli europei. “Impegno economico maggiore che in passato, è un piano ambizioso”, dice il presidente Filippo Vannoni
È stato presentato il Piano di investimenti di Publiacqua: un programma quinquennale, che va dal 2016 al 2021, data in cui scadrà l'affidamento della gestione del sistema acquedottistico in gestione alla società. Un periodo per il quale sono previsti investimenti da poco meno di 600 milioni di euro, per la precisione 596.
Sono circa 80 milioni di euro in più rispetto al Piano precedente: e il presidente Filippo Vannoni parla di un Piano "dettagliato e ambizioso, che ha come obiettivo quello di aggredire le criticità che, nonostante gli oltre 832 milioni di euro già investiti dal 2002 al 2015 dall’azienda, sono ancora presenti sul territorio". Dall'inizio del periodo di affidamento, nel 2002, e fino al 2021 (dunque nell'arco di venti anni) saranno stati investiti in base a queste previsioni oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro, una media di 50 euro ad abitante all'anno.
“Un piano di investimenti frutto della solidità economica e finanziaria di Publiacqua – aggiunge Vannoni – che prevede investimenti superiori a quello precedente anche in virtù di un impegno economico maggiore sul fronte di opere fondamentali per la sicurezza di approvvigionamento del territorio, attraverso lo sviluppo e l’ammodernamento degli impianti di potabilizzazione principali e la creazione di nuove interconnessioni dei sistemi acquedottistici. Le nostre sono opere che vanno a migliorare la qualità del territorio. Lo fanno quelle infrastrutture che garantiscono un servizio acquedottistico continuo e di qualità, e a maggior ragione lo fanno gli investimenti sul fronte depurazione che portano benefici all’ambiente e ai cittadini. Inoltre la costruzione e il potenziamento di collettori e depuratori ci consente di ampliare la capacità depurativa complessiva”.
Degli investimenti previsti, una quota pari a 201 milioni di euro è destinata nello specifico alla rete dell'acquedotto nei 46 comuni dove Publiacqua gestisce il servizio. Il 43% del totale con interventi di sostituzione massiva delle reti idriche. Sul fronte della potabilizzazione, invece, l'impegno complessivo è di oltre 13 milioni di euro per quanto riguarda la manutenzione straordinaria degli impianti, anche in Valdarno.
Ma l'investimento più massiccio è quello programmato sul sistema fognario e depurativo, al quale sono stati dedicati investimenti per oltre 221 milioni di euro nel periodo 2016-2021 in tutto il territorio servito da Publiacqua. In Valdarno è previsto il potenziamento del Depuratore di Lagaccioni a Figline. In linea generale, prosegue la politica di razionalizzazione del comparto attraverso l’accentramento dei reflui su impianti medio-grandi e la dismissione di quelli più piccoli ormai obsoleti.
Sul sistema fognario, a fianco delle manutenzioni, sono in arrivo progetti specifici di investimento in Valdarno per oltre 8,5 milioni di euro. E sul sistema depurativo saranno destinati oltre 5,5 milioni sull’area Valdarno.
Nel Piano degli Investimenti proposto da Publiacqua, infine, una parte importante è dedicata allo sviluppo di un sistema di CRM (Customer Relationship Management) che consenta, integrato con il già sviluppato sistema WFM (Work Force Management), di migliorare il servizio ai cittadini con la completa tracciabilità e trasparenza di tutte le pratiche e operazioni, oltre alla personalizzazione dei contatti e dei servizi stessi per ogni singolo utente. In questo settore sono oltre 6 i milioni di euro che Publiacqua conta di investire.