17, Novembre, 2024

Publiacqua, i sindaci propongono di abbassare l’aumento in bolletta al 3,5%. Ora manca solo l’ok di AIT

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Publiacqua aveva chiesto il 7,5%; l’Autorità Idrica Toscana spingeva per il 4%. Il Comitato dei sindaci ha proposto l’abbassamento al 3,5%. Federconsumatori soddisfatta solo in parte: “Primo risultato delle nostre battaglie, ma ci sarà comunque aggravio di costi per le famiglie”

Potrebbe essere del 3,5%, invece del 7,5% proposto da Publiacqua, il rincaro in bolletta per gli utenti del servizio idrico, a partire dalla fine di quest'anno. Lo hanno stabilito oggi con una proposta i sindaci del territorio servito da Publiacqua, riuniti in Comitato. L'Autorità Idrica Toscana (che ora dovrà approvare in via definitiva questa proposta) aveva a sua volta avanzato l'ipotesi di un rincaro al 4%. 

Insomma, seppur smussato e più che dimezzato, il rincaro ci sarà. Anche per questo Federconsumatori Toscana, che aveva lanciato nei giorni scorsi un appello alla 'moderazione', ora si dice soddisfatta solo per metà. "Sicuramente – dichiara per l'associazione Fulvio Farnesi – è un risultato che, rispetto alla ipotesi di partenza, premia anche la presa di posizione delle Associazioni dei consumatori, che nei giorni scorsi avevano denunciato come fossero esagerati ed ingiustificati gli aumenti richiesti".

"Insomma è un primo risultato di queste nostre battaglie ma non basta. Prendiamo atto – aggiunge – della disponibilità dei sindaci, molti dei quali nei loro interventi hanno ribadito la disponibilità a rivedere alcune questioni, a partire dal 2017, che potrebbero perfino portare ad una riduzione delle tariffe stesse. Come la revisione degli oneri di concessione che gravano in alcuni casi fino al 18% della tariffa stessa, o la revisione dei costi operativi di Publiacqua, che sono ancora considerati gli stessi dal 2011 nonostante i processi di efficientamento di questi anni, che hanno prodotto una riduzione dei costi amministrativi ma continuano a gravare sulla bolletta. Cosi come è necessario coprire i costi delle spese non strutturali con gli utili delle gestioni precedenti e non riversarli in bolletta".

Se l'assemblea della Autorità Idrica, che oggi è stata rinviata, approverà nei prossimi giorni gli incrementi dei vari gestori (per il Valdarno, oltre alla proposta su Publiacqua +3,5%, c'è quella di Nuove Acque +3,8%) si avrà un ulteriore aggravio di costi per le famiglie di lavoratori e pensionati per un servizio che, insieme all'energia e ai trasporti, ha costituito un aumento complessivo del 32% negli ultimi 10 anni a fronte di una inflazione ferma a meno della metà.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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