Si è tenuta nella zona di Bellosguardo a Cavriglia la fase conclusiva del progetto organizzato dalla Misericordia di San Giovanni e Cavriglia. Esercitazioni dell’emergenza in caso di incidente e di ricerca persone
La scritta OXY, formata dai bambini con le bandierine azzurre, è stata il simbolo della giornata conclusiva del progetto organizzato dalla Misericordia di San Giovanni e Cavriglia, in collaborazione con l'amministrazione comunale, la Asl8 e l'istituto comprensivo Dante Alighieri e giunto alla sua quarta edizione. L'obiettivo è stato quello di insegnare ai bambini della terza classe della scuola dell'infanzia, della terza classe delle primaria e della seconda classe della secondaria le pratiche di pronto soccorso necessarie per salvare vite umane in caso di emergenza. In tutto hanno partecipato 200 ragazzi.
Presenti i sindaci di Cavriglia e Sna Giovanni, i volontari delle due Misericordie, carabinieri, polizia, vigili del fuoco, guardia di finanza, protezione civile, il gruppo de La Racchetta, la polizia municipale e il Gucs, il Gruppo unità cinofile da soccorso nato in Valdarno nel 2008.
Tutti si sono messi in gioco per dimostrare attraverso le simulazioni, il loro ruolo durante le varie emergenze. La prima esercitazione ha riguardato un incidente accaduto a una ragazza. Subito si è attivato il 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco.
Poi la ricerca di una persona sotto le macerie. In questo caso le prime a intervenire sono state le unità cinofile del Gucs.
I ragazzi hanno consociuto da vicino tutti coloro che ogni giorno intervengono in caso di emergenza e per tutelare la sicurezza dei cittadini. Il progetto OXY è ormai un'esperienza consolidata che nei giorni scorsi i volontari hanno esportato anche in alcuni comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto.
