La fase conclusiva del progetto Oxy organizzato dalla sezione cavrigliese della Misericordia di San Giovanni e rivolto agli studenti della materna, elementari e medie si è tenuta al circuito ciclistico di Bellosguardo. Simulata un’emergenza
Circa 400 bambini della scuola materna, delle elementari e delle medie di Cavriglia hanno partecipato, al circuito ciclistico di Bellosguardo, alla fase conclusiva del Progetto Oxy organizzato dalla sezione cavrigliese della Misericordia di San Giovanni in collaborazione con l'amministrazione comunale. Vi hanno preso parte anche carabinieri, polizia, vigili del fuoco, polizia municipale, Asl8, 118, i Gucs, il gruppo cinofilo per il soccorso a persona, il Gaib e la Racchetta.
L'iniziativa ha avuto lo scopo, come già sottolineato l'anno scorso, di formare i ragazzi alla cultura del soccorso. Gli studenti infatti hanno appreso cosa fare in caso di emergenza, a chi rivolgersi, come aiutare chi ha bisogno. Per questo nel piazzale si è tenuta un'esercitazione. L'emergenza riguardava l'investimento di una ciclista che per fortuna indossava il casco. A chiamare il 118 e a dare l'allarme è stato un bambino: all'operatore ha spiegato quello che era successo e ha dato alcuni dettagli sulle condizioni della donna. Sul posto sono arrivate subito la polizia e l'ambulanza del 118. I medici e gli infermieri hanno pensato subito a soccorrere la ferita e a trasportarla al pronto soccorso.
Come ogni bella festa che si rispetti al termine dell'esercitazione tutti insieme i ragazzi si sono dati ai balli e alla musica.
Presenti anche il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e l'assessore Paola Bonci che hanno ringraziato i volontari per l'ottimo lavoro svolto con i ragazzi e l'organizzazione impeccabile. Gabriele Parti della Misericordia di Cavriglia ha messo in evidenza l'importanza del progetto per far meglio comprendere agli studenti il ruolo del volontario, mentre Sergio Passerotti, governatore della Misericordia di San Giovanni ha definito il progetto Oxy un fiore all'occhiello e un grande esempio per coloro, i bambini, che dovranno diventare i soccorritori e i volontari di domani.