23, Dicembre, 2024

Progetto M.I.R.A: ISIS Valdarno e i Musei di Montevarchi uniti per l’inclusione sociale

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Per la prima volta  l’ISIS Valdarno ha preso parte a M.I.R.A, il progetto d’inclusione promosso dal 2020 da Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento e dal Museo Paleontologico di Montevarchi. Gli studenti della classe 3MI Tecnico Moda hanno così realizzato sei tote bag da mettere in vendita nei due Musei, lavorando in nome dell’inclusione verso bambini e adolescenti con diverso funzionamento dello spettro autistico.

Il progetto di inclusione M.I.R.A (Musei in rete per l’Autismo) è partito nel 2020 per iniziativa de Il Cassero per la scultura italiana e il Museo Paleontologico, poi in collaborazione con le associazioni Arezzo Autismo e Abbracciamo il Valdarno e, infine, con l’ISIS Valdarno. Esso prevede l’attivazione di percorsi museali per bambini e adolescenti con diverso livello di funzionamento dello spettro autistico e quest’anno ha visto la partecipazione della classe 3MI Tecnico Moda della sede Severi, classe in cui è presente un ragazzo autistico. Un’esperienza formativa sotto tanti punti di vista per gli studenti, che hanno potuto studiare e conoscere da vicino le opere dei musei montevarchini e soprattutto hanno potuto affrontare in modo decisivo il tema dell’inclusione e della solidarietà.

Gli studenti della 3MI traendo ispirazione della opere presenti nei due musei hanno pensato e realizzato sei modelli di borse di cotone che verranno vendute presso gli store museali, il cui ricavato verrà investito per i prossimi progetti M.I.R.A. Gli studenti hanno così valorizzato l’arte valdarnese unendola al delicato tema dell’inclusione, sviluppando anche spirito di partecipazione lavorando in gruppo e rafforzando il rapporto con i docenti di sostegno e moda, che hanno insegnato loro anche nuove conoscenze tecniche del settore, come diversi tipi di software.

Le direttrici dei musei, Federica Tiripelli ed Elena Facchino, insieme a Lucia Bacci, vicepreside dell’ISIS Valdarno, hanno espresso grande soddisfazione per il successo del progetto. L’ISIS Valdarno ha manifestato l’intenzione di continuare a partecipare a M.I.R.A nei prossimi anni, riconoscendo l’importanza di questo progetto per l’inclusione culturale e sociale.

Lucia Bellacci vicepreside ISIS Valdarno: “Il progetto MIRA si è realizzato grazie a una collaborazione del nostro Istituto e la città di Montevarchi, in particolare del Museo Paleontologico e il Cassero per la scultura dell’Ottocento e Novecento. Il primo ringraziamento va quindi all’Amministrazione di Montevarchi e ai due musei per il lavoro  svolto in questi mesi, collaborazione che ha portato al compimento di tutti gli obiettivi prefissati, anzi siamo andati oltre alla aspettative. Il progetto aveva molteplici obiettivi e il principale l’inclusione culturale e sociale, non solo in ambito scolastico ma anche in contesti esterni, inoltre la conoscenza del territorio e delle opportunità che esso può offrire in ambito culturale, la valorizzazione dell’amicizia, del rapporto fra studenti e docenti. In più, lo sviluppo di conoscenze tecniche del settore, come nel caso del settore moda. Si è trattato di un progetto di orientamento personale e professionale a tutto tondo. Per la realizzazione è servito un lavoro di squadra, di partecipazione di operatori dei musei, del settore dell’inclusioni, di docenti del consiglio di classe, in particolare di sostegno e del dipartimento moda ai quali vanno i ringraziamenti più sentiti. Infine un elogio agli studenti e alle studentesse che hanno subito capito il valore del progetto e che hanno dedicato il loro tempo scolastico ed extra scolastico alla sua realizzazione con grande passione, impegno e passione. Siamo certi che questa collaborazione possa continuare nei prossimi anni scolastici”.

La studentessa Maria Vittoria Sensa della 3MI Tecnico Moda:” MIRA è stato un progetto che ci ha fatto acculturare su tutti i lati, professionale e personale. Il tema principale è stato l’inclusione, nel far si che ci sia gioco di squadra nei ragazzi fra le classi. Abbiamo anche avuto modo di scoprire tutti gli artisti del nostro territorio e studiarli, in questo modo abbiamo realizzato delle borse grazie anche all’ausilio di software e programmi online che ci hanno spiegato le nostre professoresse di moda. In questo modo abbiamo realizzato queste borse con le opere del Cassero e del Museo Paleontologico che ci piacevano di più in vari gruppi, abbiamo creato tre borse a Museo”.

Federica Tiripelli Direttrice Cassero Per la Scultura: “M.I.R.A nasce nel 2020 come progetto di inclusione del Museo Paleontologico di Montevarchi e del Cassero per la scultura, è rivolto a bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Nella prima fase ci siamo rivolti alle famiglie delle associazioni “Abbracciamo il Valdarno” e “Autismo Arezzo”, organizzando dei laboratori al Museo. Dallo scorso anno abbiamo invece attivato altre due collaborazioni importanti, una con UFSMIA, centro di salute mentale, lavorando con un gruppo di ragazzi che frequentano il centro diurno, poi questa collaborazione con l’ISIS Valdarno, che ha visto la partecipazione di una classe, all’interno della quale è presente uno studente con un disturbo dello spettro autistico. L’obiettivo è stato quello di creare delle attività inclusive, nello specifico sono state condotte da tre professionisti, due educatori museali e una psicologa, abbiamo puntato su un team multiprofessionale che ha potuto collaborare anche con i docenti. Il progetto non si fermerà qui, questa collaborazione è importante e stiamo già lavorando con un nuovo programma da realizzare con il nostro programma scolastico”.

Elena Facchino Direttrice Museo Paleontologico di Montevarchi: “il gruppo di moda ha previsto visite e laboratori all’interno dei due Musei per avvicinarsi alla collezione e maturare suggestioni, trovando stimoli per la fasi successive che sono state il lavoro in classe e la divisione in tre gruppi. I quali hanno elaborato due bozzetti, uno per il Museo Paleontologico e l’altro per il Cassero finalizzati a trasformare in borse di cotone vendibili ai due shop dei Musei. Ci piaceva l’idea di far lavorare i ragazzi su prodotti che poi potevano essere valorizzati nei confronti dei visitatori dei musei, quindi il lavoro di classe inclusivo e collaborativo sarà valorizzato attraverso la vendita di queste sei borse, al costo di sei euro, il cui ricavato poi sarà reinvestito nelle attività del progetto M.I.R.A”.

Articoli correlati