Si tratta di progetti PON, finanziati con fondi europei: cinque i moduli organizzati all’Istituto Comprensivo Petrarca di Montevarchi, dedicati alla lingua inglese e alla robotica per il settore scienze, tecnologia e matematica. Soddisfazione per l’esito positivo da parte degli insegnanti e della dirigente scolastica, professoressa Chimentelli
Andare a scuola anche dopo la fine dell'anno scolastico, imparare nuove competenze in particolari settori, e farlo divertendosi: è stato questo lo spirito dei progetti PON organizzati dall'Istituto Comprensivo Petrarca di Montevarchi nelle prime due settimane di luglio. Si tratta di progetti che rientrano, appunto, nel Piano Operativo Nazionale del Miur e che sono finanziati con fondi strutturali europei.
Alla Petrarca di Montevarchi, diretta dalla professoressa Simona Chimentelli, sono stati i cinque i moduli organizzati, suddivisi in due aree specifiche: una dedicata all'uso della lingua inglese con docenti madrelingua, chiamata "FunnyEnglish"; e una che si è occupata invece di robotica, dal titolo "Stem… e dintorni al", che ha coinvolto le aree di scienze, tecnologia e matematica, con un docente esperto di coding e robotica. In entrambi i casi, oltre agli esperti, anche un gruppo di docenti del Comprensivo ha preso parte ai progetti, nel ruolo di tutor.
E il successo è prima di tutto nei numeri: ampia la partecipazione dei bambini, un centinaio quelli che hanno partecipato ai vari moduli, provenienti dalle scuole primarie dei vari plessi dell'Istituto Comprensivo montevarchino: Mercatale, Pestello, Isidoro del Lungo. Senza contare che il loro impegno è stato importante: ogni settimana è diventata infatti una vera e propria 'full immersion' nel progetto, per cinque giorni a settimana dalle 9 alle 16.
Nel corso di inglese i bambini hanno partecipato a giochi, laboratori, momenti di creatività, sempre dialogando in lingua con l'insegnante; in quello di robotica hanno appreso le nozioni di base del 'coding' sempre attraverso attività divertenti e creative, che li hanno visti protagonisti anche nella programmazione di piccoli robot. Tutte le attività si sono concluse con una piccola festa aperta alle famiglie, in cui i bambini hanno mostrato le nuove capacità apprese.