30, Dicembre, 2024

Primo giorno a scuola per le superiori, nessuna particolare criticità in Valdarno. Chiassai: “Un grande lavoro di squadra”

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Il Sindaco Silvia Chiassai Martini: “Il progetto ‘Ti accompagno’ è il risultato di un grande lavoro di squadra, attivato dalla Provincia e dai comuni, tra cui Montevarchi con il coinvolgimento dei volontari. Ho molta fiducia nel senso di responsabilità dei nostri studenti. Bilancio positivo anche per la Città Metropolitana di Firenze

Non sono state segnalate particolari criticità, in Valdarno, per il rientro a scuola degli studenti delle superiori e la questione, strettamente connessa, dei trasporti pubblici su gomma. Soddisfatta per l'esito del primo giorno di scuola in presenza (per il 50% degli studenti) Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi. Il Comune di Montevarchi, infatti, partecipa al progetto “Ti accompagno” coordinato dalla Provincia di Arezzo e finanziato dalla Regione, con la supervisione della Prefettura, per garantire un tutoraggio alla fermate dei bus che eviti gli assembramenti.

 “Il progetto 'Ti accompagno' – commenta Chiassai Martini – riguarda le cinque fermate nel territorio comunale considerate più frequentate e quindi più a rischio, dallo snodo intermodale presso la stazione ferroviaria, la fermata di viale Matteotti per l’Isis Varchi, quella lungo viale Diaz all’altezza dell’Hotel Delta e le due situate in via Venezia e via Leona a Levane, tutte monitorate, dalla Protezione Civile e dalle Associazioni dei Carabinieri in congedo e dall’Associazione Nazionale degli Alpini. Un grande lavoro di squadra portato avanti insieme agli Istituti Superiori, alle aziende di trasporto, Prefettura, Forze dell’Ordine e associazioni, che voglio ringraziare per  il grande lavoro svolto in poche settimane".

"L’organizzazione di un piano operativo di prevenzione al Covid che agisse anche sul trasporto pubblico locale – aggiunge il sindaco – era una necessità che avevo già auspicato quest'estate per la ripresa delle scuole, ma a suo tempo niente fu fatto, e dopo poco proprio a causa dei trasporti le scuole superiori furono chiuse. Questo progetto si basa sul fornire informazione e assistenza ai ragazzi per evitare il rischio di formare assembramenti all’esterno delle fermate. All’ interno del bus è richiesto il rispetto del distanziamento fisico, con un’occupazione del 50% della capienza del mezzo, mentre i tutor forniranno le informazioni necessarie e inviteranno gli studenti, in caso di  necessità, ad utilizzare la corsa immediatamente successiva senza accalcarsi sul primo bus in arrivo".

"Naturalmente – conclude Chiassai – ho molta fiducia nel senso di responsabilità dei nostri ragazzi che hanno voglia di tornare a frequentare le lezioni in presenza e che pertanto mi auguro che saranno collaborativi seguendo le indicazioni date e osservando le regole sul rispetto del distanziamento fisico e sull’utilizzo della mascherina. Per quanto riguarda il Comune di Montevarchi, si tratta di un ulteriore servizio di prevenzione per favorire la ripresa in sicurezza della didattica, che si aggiunge alla straordinaria partecipazione ottenuta con il tracciamento di migliaia di test sierologici e di tamponi rapidi effettuati alla popolazione scolastica e ai cittadini". 

La prima giornata di rientro a scuola del 50% degli studenti degli istituti superiori si è svolta in modo ottimale anche nel territorio della Città Metropolitana Fiorentina. "Notizie positive da tutto il territorio", scrive in una nota la Metrocittà. Il piano di rientro è frutto del tavolo di lavoro coordinato dalla Prefettura di Firenze e composto da Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze e Comuni del territorio metropolitano (tra cui quello di Figline e Incisa sede di istituti superiori), Unioni dei Comuni, Ufficio scolastico regionale, Motorizzazione civile e aziende del trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro.

Il piano ha previsto e prevede il coinvolgimento, su tutto il territorio della Città Metropolitana, di oltre 200 operatori al giorno, nonché l'impiego di oltre 20 pattuglie delle Forze dell'Ordine. I dieci Comuni sede di istituti superiori e le relative Unioni dei Comuni hanno attivato  i Centri Operativi Comunali e Intercomunali di Protezione civile per coordinare le risorse messe a disposizione. Segnalazioni giunte agli uffici consentireanno di puntualizzare al meglio alcuni servizi.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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