Al sindaco di Montevarchi è stata assegnata la vicepresidenza, ma per il coordinamento e il gruppo di opposizione non è sufficiente: “Ancora ignorata la regola di buon senso della legge sul comune più popoloso, che deve avere la guida della Conferenza dei Sindaci”
È andata al sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, la presidenza della Conferenza dei Sindaci del Valdarno. Per cinque anni guiderà l'organo che riunisce tutti i primi cittadini, e si occupa prevalentemente di sociale e salute. Al sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, è andata invece la vicepresidenza, un ruolo che negli ultimi anni non era ricoperto da nessuno.
Nomine che, però, non sono piaciute al coordinamento Avanti Montevarchi, gruppo che siede in consiglio comunale all'opposizione con i consiglieri Ricci e Camiciottoli. "Dopo aver condotto la campagna elettorale dichiarando a destra e manca che avrebbe rivendicato a Montevarchi il ruolo di guida della Conferenza, Chiassai si accomoda su uno strapuntino che non ha né peso né visibilità", si legge in una nota in cui l'attacco politico alla prima cittadina è chiaro.
"Eppure, quale comune più grande del Valdarno e dopo tanti anni di presidenze altrui, Montevarchi doveva pretendere di tornare ad essere il capofila del territorio. Ormai abbiamo chiaro che Chiassai non ha né le competenze né lo spessore politico per far valere il peso della nostra città, e mostra una subalternità nei confronti del governo della città di oltrarno che è una vera e propria novità storica. E questo proprio nel momento in cui l'amministrazione montevarchina dovrebbe riflettere seriamente sulla utilità dei rapporti e de servizi congiunti rimasti con Terranuova. Secondo noi, il rendiconto non è positivo e ne faremo oggetto di un dibattito pubblico".