21, Dicembre, 2024

Presentato il rapporto sullo stato delle foreste in Toscana: ci sono anche Vallombrosa e il Pratomagno

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Si sono conclusi i lavori di realizzazione della settima edizione del Rapporto sullo stato delle foreste in Toscana. All’interno del volume dati, studi, progetti e valorizzazione della natura toscana, tra cui Pratomagno e Vallombrosa

È rivolto agli operatori del settore forestale, pubblici e privati ed è divenuto ormai un “prodotto” atteso per l'approfondimento delle conoscenze sul settore forestale della Toscana: alla settima edizione continuano le novità, i dati, gli studi e i progetti per valorizzare e consentire un attento monitoraggio del comparto forestale tornano come strumento divulgativo.

Un quadro aggiornato sullo stato delle foreste toscane comprese quelle del Valdarno: tra gli argomenti trattati c'è il progetto per contenere le specie aliene invasive ed evitare possibili disastri ambientali tra cui il tarlo asiatico, il coleottero giapponese, ma soprattutto il cinipide del castagno. A partire dal 2019, alla ripresa vegetativa dei castagni, sono stati di nuovo osservate intense infestazioni, per le quali sono stati effettuate numerose osservazioni in laboratorio per verificare l'azione dei fattori naturali di contenimento del cinipide con particolare attenzione ai suoi antagonisti naturali.

 

 

Continuerà anche nel 2021 il progetto LIFE Granatha, il fuoco prescritto per il ripristino delle brughiere nel Pratomagno: per migliorare lo stato di conservazione di alcune specie di uccelli legate agli habitat di brughiera montana fino al 2022, tra le varie azioni, è prevista la sperimentazione dell’utilizzo del fuoco come strumento di riqualificazione e gestione delle brughiere su una superficie complessiva di circa 10 ha. La tecnica consiste nell’applicazione del fuoco alla vegetazione da parte di operatori esperti che seguono precise prescrizioni individuate in base all’ecologia delle specie da conservare.

Valorizzazione del legname abbattuto dal vento a Vallombrosa: in occasione della sostituzione della copertura di un edificio a Vallombrosa, l’Istituto per la BioEconomia del CNR (ex IVALSA), il Reparto Carabinieri Biodiversità di Vallombrosa, la Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e il Provveditorato alle OO.PP di Firenze hanno collaborato ad un’attività di valorizzazione del legname locale di douglasia proveniente delle aree boschive interessate da schianti da vento. La collaborazione svolta ha confermato la possibilità di valorizzare il legname locale, anche grazie all’ausilio di nuove tecnologie sviluppate appositamente per il legname delle foreste toscane.

 

 

Ci sono le abetine di Vallombrosa tra le quattro aree di paesaggi d'interesse storico a carattere prevalentemente forestale della Toscana: gli scopi dell'indagine effettuata da svariati enti e istituzioni cercava in primo luogo di proporre uno strumento che potesse valorizzare il grande patrimonio di paesaggi rurali di pregio dell’Italia, valorizzando il ruolo del paesaggio come valore aggiunto non riproducibile.

Qui il volume completo realizzato dal Settore "Forestazione. Usi civici. Agroambiente" della Regione Toscana, in collaborazione con Compagnia delle Foreste.

 

 

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