In una lettera inviata in risposta alle sollecitazioni del primo cittadino, Poste Italiane conferma sia la chiusura dell’ufficio postale di San Donato in Collina, già in essere, sia l’arrivo del nuovo sistema di consegna della posta a giorni alterni. Il comune si riserva di intraprendere nuove iniziative
Non cambiano di una virgola i progetti di Poste Italiane per il territorio di Rignano: in una lettera arrivata oggi al sindaco Daniele Lorenzini, che a gennaio aveva chiesto spiegazioni sul servizio lamentando disagi per i cittadini, la società conferma quei piani che già sono noti. Non riaprirà lo sportello di San Donato in Collina, e si procederà invece con l'introduzione del servizio di consegna a giorni alterni, già contestato nelle zone del Valdarno aretino in cui esiste da circa un anno.
Sul fronte degli uffici postali, la società spiega: "Gli interventi di razionalizzazione degli uffici postali a cui lei (il sindaco, ndr) fa riferimento nella nota sono stati adottati in ottemperanza al quadro normativo che impone a Poste Italiane, in qualità di fornitore del servizio postale universale, precisi obblighi di presenza territoriale volte a preservare la capillarità del servizio postale nelle zone più disagiate del paese. Sono a disposizione dei cittadini di San Donato in Collina l'ufficio postale di Troghi e quello di Rignano sull'Arno: i monitoraggi che questa azienda ha realizzato hanno evidenziato, ta l'altro, che non esistono le condizioni per poter procedere all'apertura pomeridiana dell'ufficio di Rignano".
Per quanto riguarda invece la riorganizzazione del lavoro dei portalettere, Poste Italiane aggiunge: "Sulla consegna della corrispondenza, le confermiamo quanto già rappresentato nella nostra comunicazione del 15 dicembre scorso. Il nuovo modello organizzativo fa parte di un processo di profonda e più ampia riforma del servizio postale universale, in linea con le nuove e diverse esigenze della clientela sia in termini di velocità che in termini di frequenza di recapito. La nuova organizzazione è stata resa operativa dalla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e prevede la consegna degli invii postali su base bisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana; martedì e giovedì in quella successiva). L'implementazione progressiva non pregiudicherà per quanto sopra chiarito la garanzia della tutela degli utenti e il rispetto delle loro esigenze essenziali; l'applicazione del nuovo modello non avrà impatti sui tempi massimi di consegna previsti per i prodotti universali".
Rassicurazioni che non convincono l'amministrazione comunale né il sindaco Daniele Lorenzini, che ha definito le parole di Poste Italiane "una replica inaccettabile per le esigenze di Rignano", annunciando: "Noi continueremo a batterci per un servizio completo e migliore". Il Comune di Rignano si riserva quindi di intraprendere ulteriori azioni come già comunicato alla cittadinanza nelle scorse settimane per garantire un servizio continuo e migliore da parte del concessionario pubblico.