23, Novembre, 2024

Ponte Leonardo, respinto atto di indirizzo del Pd per la realizzazione del collegamento con viale Matteotti

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Le consigliere Neri e Bertini: “Evidentemente per la Giunta Chiassai e la sua maggioranza non è importante, nonostante il proprio programma elettorale”. Respinto in Consiglio comunale l’Atto di indirizzo che ne chiedeva l’inserimento nel nuovo Piano triennale delle Opere pubbliche

Il collegamento tra il Ponte Leonardo e Viale Matteotti? "Per la Giunta Chiassai e la sua maggioranza non è importante". È il commento delle consigliere comunali del Partito democratico,. Elisa Bertini e Francesca Neri, all'indomani del Consiglio comunale che ha respinto il loro Atto di indirizzo, che chiedeva appunto di inserire quest'opera nel programma delle opere pubbliche. 

"La fondamentale via di collegamento per alleggerire il carico sulla ex Regionale 69 – spiegano le esponenti del Pd – soprattutto nelle ore di punta, già prevista nel Regolamento urbanistico, non è stata inserita nel nuovo Piano triennale delle opere pubbliche". 

"Si mettano dunque l'animo in pace quanti tutte le mattine e tutte le sere si trovano incolonnati su via Marconi e viale Diaz: l'unica strada alternativa per l'attraversamento della città non si farà, né si ricercheranno i finanziamenti per farla, nonostante che la situazione non sia che destinata a peggiorare anche con l'avvio del progetto della 'Prada Academy' all'ex Pastificio", aggiungono Bertini e Neri.

"Eppure questo progetto sarebbe il completamento della Variante in riva destra e del Ponte Leonardo, consentendo quella uscita 'Montevarchi Sud' che già era prevista e che permetterebbe una vera e propria nuova circonvallazione di Montevarchi lungo il corso dell'Arno, quella che ora manca alla città. Invece il Sindaco Chiassai e i suoi sodali hanno deciso, senza neppure pensare ad approntare prima un idoneo Piano del Traffico, che questa opera pubblica non servisse o non fosse prioritaria, scordandosi di quanto promesso nel proprio programma elettorale come addirittura una priorità. I più maligni – chiude la nota – dicono anche che così si è evitata l'espropriazione di qualche centinaio di metri di terra ad alcuni 'amici', ma si sa sono solo malelingue". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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