Seduta di Consiglio comunale particolarmente animata, ieri, a Rignano, per un punto relativo alla gestione associata della Polizia municipale con Pontassieve, e all’approvazione di una nuova convenzione che consentirà di avere un Comandante in ciascuno dei due comuni.
A spiegare l’atto è stato il sindaco, Giacomo Certosi: “Dal 2013 la Polizia municipale è gestita in modo associato con il comune di Pontassieve, con effetti positivi e proficui, ottimizzando i due servizi. La volontà che abbiamo condiviso con la sindaca di Pontassieve è di confermare questa collaborazione; ma la convenzione è in scadenza il 30 giugno, e nel frattempo sono intervenute novità normative che regolano le forme associate di Polizia municipale, prevedendo un unico Comando in capo soltanto al comune capofila, che nel nostro caso sarebbe Pontassieve. La collega sindaca, che avrà scadenza di mandato nel 2024, ha preferito lasciare la decisione a chi le succederà; e dunque abbiamo deciso insieme di formulare una convenzione, per questo periodo di tempo, che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024″.
“Questa nuova convenzione – ha aggiunto Certosi – è stata redatta prendendo in esame anche alcune inefficienze e lamentele oltre ad alcune indicazioni dei funzionari del servizio; questa nuova convenzione, più ‘leggera’, ci consentirà di riportare la responsabilità, il Comando del servizio all’interno del nostro Comune, per snellire alcuni procedimenti e seguirli direttamente; e su questo campo potremo gestire l’impegno di spesa direttamente, per quanto afferisce il nostro territorio. Il resto del servizio, che rimane associato (e cioè coordinamento delle attività, rilevazione delle violazioni al codice della strada, intervento in caso di sinistri stradali, attività comuni di polizia giudiziaria e così via) rimane al 70% a carico di Pontassieve e al 30% a carico di Rignano”.
Ha espresso tutte le perplessità del gruppo di opposizione Insieme per Rignano la capogruppo Dominga Guerri: “Quest’anno non è votabile. Non è corretto a norma di legge, è proprio irregolare dal punto di vista tecnico. Mi meraviglio che sia stato portato in Consiglio comunale. La convenzione che presentate non regola un servizio associato, ma un coordinamento. La parte importante della Legge sulle gestioni associate prevede proprio che non ci possono essere due Comandanti: di conseguenza questo atto non lo votiamo, e lo porteremo in Prefettura. Qui va deciso se vogliamo avere un Corpo di Polizia municipale nostro, oppure no; ma un atto così scomposto dal punto di vista formale non è votabile. Faccio notare tra l’altro che nel titolo della convenzione si parla di ‘servizio coordinato’ mentre invece nella parte della delibera si parla di servizio associato. Non saremo complici di quest’atto, che è assolutamente illegittimo, e quindi non parteciperemo al voto”.
Ha replicato il sindaco Certosi: “Che non ci possano essere due Posizioni organizzative nel servizio è chiaro a tutti. Noi ci siamo concentrati sul cuore della questione: volevamo riportare il nostro servizio nelle condizioni di funzionalità che avevamo conosciuto prima dell’intervento fatto nel 2021, con cui fu tolta una Posizione organizzativa lasciando solo quella di Pontassieve. L’atto lo abbiamo studiato bene: non c’è più il Corpo associato, che non poteva prevedere le due P.O., ora ci sono due Corpi, ognuno potrà avere il proprio Comandante”.
Insieme per Rignano ha quindi abbandonato l’aula lasciando la seduta del Consiglio. La convenzione è stata votata dopo aver modificato la parte dispositiva sostituendo la parola ‘coordinata’ ad ‘associata’, definito un refuso del testo. L’atto è stato approvato all’unanimità dei presenti. Subito dopo sono stati approvati anche i due regolamenti del nuovo Corpo di polizia municipale di Rignano sull’Arno.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, una variazione di bilancio che ha visto l’introito di 9mila euro per arricchire l’offerta dei centri estivi; la destinazione di 140mila euro per interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico al circolo ARCI del Bombone e all’ASD tiro del cacio; l’arrivo di un nuovo contributo di 20mila euro dal PNRR per la digitalizzazione.