24, Aprile, 2024

Podere Rota, il gestore CsaI ribatte a Chiassai: “Il ricatto non fa parte della nostra cultura aziendale”

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Le accuse del sindaco di Montevarchi non sono piaciute all’azienda Csa Impianti che in una nota rimanda tutto al mittente. “Ha usato espressioni inaccettabili e gravissime come “terrorismo e “ricatto che non appartengono né al nostro modo di essere né alla nostra cultura aziendale”

Non ha tardato ad arrivare, la risposta di Csa Impianti alle dure parole del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. Il gestore della discarica di Podere Rota replica alle accuse mosse nei propri confronti, in particolare alle parole utilizzate da Chiassai nel commentare la questione dei rincari relativi ai costi di conferimento dei rifiuti in discarica. 

"Non ci riconosciamo nei toni e nei termini utilizzati da Chiassai che si riferisce alla nostra attività con espressioni inaccettabili e gravissime come “terrorismo” e “ricatto” che non appartengono né al nostro modo di essere né tantomeno alla nostra cultura aziendale e che non giovano in alcun modo alla discussione e al confronto su argomenti di interesse pubblico di un intero territorio", è il secco commento del gestore.

"A tutela della correttezza e trasparenza delle azioni di CSAI spa non possiamo che far notare alla Presidente Chiassai che non è questo il modo corretto e responsabile di fornire contributi utili su un argomento già di per sé delicato e complesso e di descrivere l’operato di un azienda che ha sempre agito con professionalità nel massimo rispetto delle regole e delle normative vigenti. Non è comunque nostra intenzione – continua Csa Impianti – lasciarci trascinare in una sterile polemica di natura esclusivamente politica, terreno nel quale evidentemente certi linguaggi sono scientemente utilizzati con il solo scopo di cercare consensi. La correttezza delle nostre posizioni e del nostro modo di agire è confermata dai fatti".

"Ogni volta che ci è stato richiesto – aggiunge il gestore di Podere Rota – abbiamo sempre risposto fornendo dati e spiegazioni oggettive che rendono oggi sempre più incomprensibile e fuori luogo questo attacco scomposto che mal si concilia con le funzioni istituzionali del mittente. Il confronto sereno e costruttivo, utile ai cittadini e alla collettività, non si ottiene con l’aggressione verbale cui è ricorsa nelle sue dichiarazioni la dottoressa Chiassai. Se il Sindaco di Montevarchi e Presidente della Provincia desidera un chiarimento, improntato alla cordialità dei toni e soprattutto alla trasparenza dei dati sui preventivi, sui consuntivi e sulle modalità di calcolo delle tariffe, siamo assolutamente disponibili ad un incontro e a un confronto. Se, per altre ragioni e per fini che esulano dalla corretta informazione ai cittadini utenti, si vuole condurre il dibattito verso il basso per noi la questione finisce qui". 

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