21, Dicembre, 2024

Scuola, plesso unico Ponticino e Pergine: la “Sinistra” stronca il progetto della giunta comunale

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Il gruppo “Sinistra per Laterina Pergine” si è dichiarato nettamente contrario all’individuazione del luogo per il nuovo plesso scolastico dove confluiranno le scuole di Ponticino e Pergine. Una serie di critiche tra cui il luogo scelto e gli aspetti economici dell’operazione

Nettamente contrari al progetto del plesso unico per le scuole di Ponticino e Pergine: è quanto ha affermato la lista "Sinistra per Laterina Pergine" dopo l'individuazione del luogo di realizzazione da parte della giunta comunale.

"Eccoci in silenzio quatti quatti nascosti e furtivi a cambiare i nostri destini – scrive Sinistra per Laterina Pergine – Il 22 ottobre la giunta comunale ha votato una delibera di indirizzo, la 139, con l’individuazione del luogo per la creazione del plesso unico scolastico per le scuole di Ponticino e Pergine, poi un giorno probabilmente anche quelle di Laterina confluiranno nello stesso posto. Perché, dopo tutte le discussioni di anno scorso, questa notizia è rimasta completamente sotto silenzio? Di cosa hanno paura? Se veramente credono in questo progetto, e nell’importanza che riveste, perché non dargli adeguata pubblicità come del resto avviene per tante altre idee dell’Amministrazione?"

"Avranno scelto un centro abitato? Un luogo facilmente raggiungibile? Niente affatto – continua il gruppo di minoranza – Hanno optato, per non accontentare nessuno e scontentare tutti un campo tra Pergine e Ponticino, in zona Ponte alla Volpe. Per chi non avesse presente la zona, davanti a circa 100 m c’è un’industria di anidride carbonica, 150-300 m aziende orafe e agricole, appiccicata alla ferrovia e al campo fotovoltaico…Vogliamo altro? Proprio un bel posto, complimenti! Certo, come si legge nella delibera, dovrebbe venire un impianto super moderno, un civic center per convegni, aperto anche all’esterno, non solo ambito scolastico ma per tutta la popolazione, con spazi per attività sportive."

"Perché siamo nettamente contrari a questa operazione? – spiega Sinistra per Laterina Pergine – Come già ampiamente dibattuto lo scorso anno, riteniamo che la scuola debba essere fulcro della vita cittadina, non solo luogo morale di crescita degli individui ma come centro nevralgico intorno a cui ruotino interessi diversi, anche economici dell’intera popolazione. Quindi una scuola fuori dai centri abitati è impensabile in un territorio povero di trasporti pubblici, povero di realtà economiche fiorenti, povero di prospettive per il futuro. Le politiche verdi mondiali stanno puntando tutto sulla mobilità sostenibile e creare una scuola in un punto raggiungibile solo attraverso l’utilizzo di autovetture è totalmente sconcertante e fuori da ogni logica. Ma ai nostri amministratori piace andare contro tutte le regole di buon senso. La pandemia, tuttora in forte atto, ha messo in evidenza che avere tanta popolazione scolastica riunita tutta nello stesso luogo non è assolutamente un aspetto positivo. Vi immaginate riuscire ad organizzare gli spazi per massimo 80-100 alunni o organizzarli per 300-400?"

"Si parla ancora di dimensionamento scolastico – continua Sinistra per Laterina Pergine – Vero, la popolazione è in decrescita, ma anche per questo aspetto la pandemia ha stravolto gli schemi mettendo in evidenza il grave problema delle classi pollaio. E il dibattito sulla riduzione dei numeri minimi per la creazione delle stesse è in corso. Ma ai nostri amministratori piace andare contro il mondo intero."

"Veniamo all’aspetto economico dell’operazione. Fermo restando che senza un finanziamento questa opera non è possibile portarla avanti, la rata massima di mutuo è di 300-400mila euro annui. Questo vuol dire che il nostro Comune per le prossime generazioni sarà completamente indebitato in questa opera faraonica e non potremo sostanzialmente fare altro. Se c’è un problema come la necessità di ristrutturazione di un edificio pubblico come faremo? Se c’è un imprevisto chi pagherà? Come possiamo pensare di fare un’opera del genere quando i costi per tutte le opere in corso lievitano a
dismisura? Il ponte Catolfi da 1milione 200 mila euro è arrivato a 1milione e 700mila e anche se lo finanzia la Regione sono sempre soldi dei contribuenti, per ristrutturare la sede AUSL Poste e Carabinieri di Ponticino si parla di 850mila euro e chissà se basteranno. C’è da mettere in sicurezza la sede del Comune a Pergine, iniziare i progetti per la ex scuola di Pieve a Presciano.

"Come mai le opere pubbliche hanno costi che lievitano costantemente? Come mai siamo in consiglio a votare sempre variazioni di bilancio in quanto i preventivi di spesa non sono mai rispettati? Chi sbaglia? Chi fa il progetto? Chi deve controllare? Siamo sicuri che vogliamo affidare tutto il nostro bilancio dei prossimi anni al plesso scolastico? E che gli ipotetici 7-8milioni di euro basteranno? Solo per i rilievi del terreno si spende 5600€. Non oso immaginare quanto ci costerà alla fine. Ma ai nostri amministratori piace andare contro il futuro di tutti. Beh, se a loro piace, a me no!"

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