Il Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni ha ospitato la 13° edizione del concorso ludico –
didattico indetto da Enel. Hanno partecipato 300 classi di Istituti toscani
300 classi di istituti toscani hanno partecipato quest'anno alla 13° edizione di Play Energy Enel, il concorso ludico – didattico che il Gruppo Enel dedica alla scuola e alle nuove generazioni in Italia e nel mondo. Primi premi a scuole di Chiusi della Verna, Sansepolcro e Livorno. Menzioni speciali a istituti di Bagno a Ripoli, Empoli, Pietrasanta, Pomarance, Grosseto, Massa M.ma. Vincitori e menzionati hanno avuto accesso anche alla finale nazionale dove si sfidano con i “campioni” delle altre regioni. I 100 studenti vincitori della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, sono stati premiati nell'Auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni.
A consegnare i riconoscimenti sono stati l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, il sindaco del Comune di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il direttore del Museo Mine Gianfranco Molteni, il responsabile affari istituzionali territoriali di Enel Donato Leone, la responsabile centro Italia cicli combinati, oil & gas Enel Claudia Chiulli, il presidente Anse Toscana (Associazione Seniores Enel) Laurentino Menchi e i tutor Enel che hanno accompagnato gli studenti nel loro percorso alla scoperta dell’energia.
La giuria toscana, riunitasi nei mesi scorsi e composta da autorevoli personalità del mondo scolastico e istituzionale, ha assegnato anche alcune menzioni speciali a progetti che si sono distinti per originalità.
Marco Pacioselli, tutor Enel: "Il progetto va avanti da 13 anni: è il più grande progetto sull'energia realizzato da un'azienda italiana che è Enel. Riguarda tutti gli ordini di scuola e ci partecipano un numero enorme di studenti di tutta Italia. Le selezioni avvengono a livello regionale e poi i vincitori vengono inviati a livello nazionale".
Il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, nel dare il benvenuto agli studenti, ha dichiarato: “In principio era la miniera, poi la centrale elettrica fino ad arrivare alle fonti di energia rinnovabile. Fin dalla metà dell'ottocento Cavriglia si è saputa distinguere per l'utilizzo di tecnologie che, nelle rispettive epoche, hanno segnato una profonda innovazione. Basti pensare, ad esempio, che dalla centrale elettrica Enel di Santa Barbara del 1907 distrutta poi dall'esercito tedesco in ritirata nel 1944, è partita l'energia che ha illuminato per la prima volta i Lungarni di Firenze. Oggi invece, con l'esaurimento del bacino lignitifero del 1994, nell'area occupata dalle terre di riporto della miniera, a Bellosguardo, dal 2011 è stato realizzato il 'Parco dell'Energia', uno dei più grandi parchi fotovoltaici a gestione pubblica d'Italia. Ritengo quindi sia estremamente significativo che la premiazione del progetto “Play Energy” avvenga al Museo Mine, baluardo sacrosanto della storia di una comunità come la nostra così legata alla produzione di energia.”
L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli si è complimentato con gli studenti “perché i vostri progetti, originali e innovativi, sono uno stimolo importante anche per le Istituzioni che possono trarre dalla vostra energia idee concrete per favorire la sostenibilità ambientale, che passa sia dalle belle idee che avete proposto ma anche dai comportamenti responsabili di ognuno di noi: il vostro impegno e la vostra testimonianza sono un esempio per le istituzioni, per gli adulti e per tutte le nostre comunità che sono chiamate a costruire un mondo pulito e a promuovere lo sviluppo sostenibile”.