A livello nazionale il fondo incrementato di 6,5 milioni a partire dal 2021. In Valdarno sono tre i comuni nati da fusione, cio Figline e Incisa, Castelfranco Piandisc, Laterina Pergine
È stato stabilizzato dal Governo l'incremento di risorse per le fusioni di Comuni: una buona notizia, dunque, anche per i bilanci di tre comuni del Valdarno, nati da fusione, e cioè Castelfranco Piandiscò, Figline e Incisa, Laterina Pergine. In tutto, in Toscana, i Comuni nati da fusione sono 14.
“Finalmente – commenta Federico Ignesti, sindaco di Scarperia San Piero e responsabile di settore per Anci Toscana – è un provvedimento necessario per rispettare la normativa sui contributi a beneficio delle fusioni di Comuni. Infatti nel decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta ufficiale, si stabilisce che il fondo è incrementato di 6,5 milioni a partire dal 2021: questo ci fa tirare un sospiro di sollievo rispetto alle risorse preventivate nei bilanci”.
“In prospettiva – prosegue Ignesti – riteniamo che tali contributi potrebbero essere estesi a 15 anni, così da beneficiare di un orizzonte ampio per la realizzazione di investimenti sul territorio, anche alla luce delle necessità di coprogettazione per l'attuazione del NextGenerationEU".
I Comuni nati da fusione in Toscana sono Castelfranco Piandiscò, Laterina Pergine Valdarno, Pratovecchio Stia, Barberino Tavarnelle, Figline e Incisa Valdarno, Scarperia e San Piero, Rio (Elba), Fabbriche di Vergemoli, Sillano Giuncugnano, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana, Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio, Montalcino (con San Giovanni d'Asso).